Serata dedicata alle prossime elezioni amministrative quella che il Pd cossatese ha organizzato settimana scorsa. Questo il resoconto dalla segreteria del partito: «Martedì scorso il salone del Circolo PD di Cossato ha registrato il pieno di presenze, pochi gli ‘addetti’ rispetto a tanta gente comune. Carlo Lanzone ha condotto la serata in modo da offrire il massimo spazio agli tutti i presenti che in effetti hanno effettuato moltissimi interventi propositivi per il prossimo quinquennio. La consapevolezza che l’Amministrazione uscente abbia fatto per Cossato il minimo sindacale, producendo l’isolamento ed il decadimento della Cittadina, considerata dai più ‘dormiente’, è stato il vero stimolo per le nuove ideee. La grande Cossato, precisa Lanzone, un progetto di recupero del ruolo di Capoluogo del Biellese Orientale, costruito passo dopo passo, senza arroganza, con spirito di servizio verso i Comuni vicini ed operando in tutte le direzioni. Infatti gli interventi hanno richiesto una soluzione per l’aggregazione dei giovani, un totale ripensamento di Via Mazzini (ex Sindaco Ermanno Bianchetto) e non solo; il commercio della Città non può essere coì mortificato. Accordi con i proprietari di negozi sfitti e politiche di ricerca e sostegno per nuovi arrivi. Sentito anche il discorso di un Piano del verde: pronto un progetto che individua soluzioni (l’Anello Verde) per attrezzare una vasta area contigua alla zona abitata sia per ciclabili, che per passeggiate, per servizi ludico-motori per bimbi ed asili non solo comunali. Mariangela Franzoni, ex sindaco, ha sottolineato l’esigenza di partire dai bambini, dalla Scuola, un tempo fiore all’occhiello della Città e dalla cultura (il Teatro dovrebbe essere più fruito). I parcheggi blu, rivelatisi più dannosi che funzionali, anche a giudizio dello stesso Pd che li aveva favoriti a suo tempo, dovevano trovare soluzione così come promesso da Corradino da dieci anni. Per le periferie Galtarossa, capogruppo Pd in Consiglio, intravede una Cossato policentrica, dove non solo si interviene dove c’è la maggior intensità abitativa, come ad esempio il Parco Comunale, ma anche nelle frazioni. Impossibile riprendere tutti gli interventi e le idee portate, ma Lanzone dice che è solo l’inizio; la Segreteria riproporrà serate a tema come queste, aperte al pubblico. Insomma dopo dieci anni Cossato avrà anche i milioni risparmiati in tasca, la tasca di una città spenta ed amorfa. Marco Barbierato conclude invitando ad un totale ripensamento dell’approccio amministrativo, all’insegna di tre parole ‘comunità, progettualità e quotidianità. Poi arriveranno anche i nomi».
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