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La scorsa settimana nel carcere di Ivrea detenuti, volontari e ospiti hanno pranzato insieme nei corridoi delle sezioni.
L’iniziativa, denominata “L’altra cucina... per un pranzo d’amore”, è stata organizzata dall’associazione Itaca di Cerrione, attiva nella casa circondariale da anni, insieme a Rinnovamento nello Spirito Santo e Prison Fellowship Italia, l’organizzazione internazionale che si occupa del recupero dei detenuti.
Tra i fornelli del carcere si sono impegnati a preparare un menu natalizio gli allievi dell’istituto alberghiero Gae Aulenti di Cavaglià, aiutati dai prof Giovanni Damiani e Salvatore Zuppardi. Sempre i ragazzi hanno poi servito il pasto a detenuti, volontari, autorità e ospiti del carcere seduti alle lunghe tavolate allestite nei corridoi delle quattro sezioni.
L’iniziativa si è svolta contemporaneamente in tutta Italia, coinvolgendo altre 11 case circondariali: Rebibbia a Roma, Opera a Milano, Le Vallette di Torino, e poi Palermo, Massa Carrara, Salerno, Siracusa, Trani, Aversa, Eboli e Castelfranco Emilia. Un filo invisibile di solidarietà ha unito detenuti, operatori e volontari.
L’articolo completo è su Il Biellese del 24 dicembre.
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