«Sul cimitero Calabrese ha scoperto
l’acqua calda»

La giunta al consigliere di minoranza: «Non si fa sui giornali la buona amministrazione »

Dopo il torrente Chiebbia, il cimitero. È qui che si è fermato il nuovo scontro politico tra l’amministrazione comunale di Vigliano e il consigliere di opposizione Paolo Calabrese. Alcune settimane fa, su Il Biellese, Calabrese aveva commentato le condizioni del cimitero, documentate con tanto di foto, spiegando il suo punto di vista sulla mancanza di decoro e sicurezza all’interno di un luogo destinato alla sepoltura dei morti e frequentato da molte persone, in particolare anziane, che fanno visita ai loro cari defunti.

A Calabrese risponde la giunta comunale che, con un duro comunicato, sottolinea che qualcuno «dovrebbe prendersi la briga di spiegare al consigliere che la buona amministrazione non si fa dalle colonne dei giornali locali. La buona amministrazione si fa nelle sedi ad essa deputate, come il Consiglio comunale. Ci sono strumenti che il legislatore ha creato per garantire alle minoranze il loro potere di controllo sull’operato della maggioranza. Esistono interrogazioni e mozioni, esiste la possibilità di segnalare informalmente all’amministrazione o agli uffici le richieste e le rimostranze della cittadinanza. Solo dopo, quando ci si rende conto che i canali istituzionali di comunicazione non hanno funzionato, ci si può (e ci mancherebbe) rivolgere ai giornali. In sostanza, chiunque eserciti una funzione pubblica, come quella di consigliere comunale, dovrebbe rispettare un protocollo, un iter, codificato, istituzionale. Il Tuel, Testo Unico degli Enti Locali è la nostra stella polare. Se, al contrario, senza rivolgersi a chi di dovere, ci si arroga il diritto di ricorrere in prima istanza ai media, allora viene il dubbio che gli interessi di cui il consigliere Calabrese si fa portatore non siano altro che personalismi o interessi di terzi, di partito ad esempio. In entrambi i casi, la buona amministrazione è un’altra cosa».

La giunta passa poi alla situazione del cimitero, non senza stoccate polemiche: «Il consigliere Calabrese ha scoperto l’acqua calda. I suoi rabdomantici poteri corroborati dalle “soffiate” di qualche viglianese suo amico, lo hanno edotto sulle criticità del cimitero. Tutto ciò che il consigliere Calabrese ha rivelato a “Il Biellese” è noto sia a questa amministrazione che agli uffici. A questo punto, però, occorre fare le dovute precisazioni. Perché, quando si parla di manutenzioni, bisogna distinguere tra ordinaria amministrazione, che non spetta al Comune di Vigliano, ma al gestore (la ditta appaltatrice), e straordinaria amministrazione, che invece resta in capo al Comune. Per quanto di nostra competenza, ovvero le manutenzioni straordinarie, possiamo rassicurare tanto la minoranza consiliare quanto la cittadinanza: verranno eseguite per lotti, sulla base delle disponibilità finanziarie dell’Ente. Quanto alle barriere architettoniche, il consigliere Calabrese era presente alla seduta consiliare in cui venne approvata la “Prima variante alla revisione generale del Piano regolatore cimiteriale”. Correva il 29 luglio scorso, e nel documento sono esplicitate le azioni legate all’eliminazione delle suddette barriere architettoniche. Basta andare a riprendere quella delibera leggerne il contenuto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA