Teresa Ottino presenta i suoi candidati in lista

«Siamo persone visibili che già si spendono per la comunità, nelle associazioni o nelle istituzioni. Per esperienza lavorativa siamo naturalmente portati a decidere, dialogare, mediare, coordinare, risolvere, fare e creare». È la candidata a sindaco di Mottalciata, Teresa Ottino, a presentare le persone che scenderanno in campo al suo fianco nella lista “Insieme per Mottalciata” alle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno.

Al momento la sfida per il dopo Vanzi sarà contro la lista “La Motta” che è guidata dal candidato sindaco Gianni Ceria.

Nella lista “Insieme per Mottalciata”, già presente e attiva sui principali canali social, ci saranno Erik Gallo, 38 anni chimico e fisico, consigliere in carica, Mauro Ronco, 65, dirigente in pensione, Giancarlo Poli, 62, insegnante e consigliere in carica, Enrico Bertolini, 49, tecnico informatico e consigliere in carica, Adriano Camatel, 83 pensionato, Teresa Sala in Sandri, 45, assistente sociale, Paola Mastroberardino in Berteletti, 51, fisioterapista dell’ASL Biella, Lucia Gronda, 66, assistente amministrativa e assessore in carica, Valentina Spaudo, 36, insegnante, oltre al candidato sindaco Teresa Ottino in Masserano, 50, consulente tributario e fiscale, consigliere in carica e Dania Cavallin, 41, mamma di 4 figli.

«Nel comporre la squadra abbiamo puntato ad avere persone preparate e capaci, desiderose di mettersi al servizio del paese e soprattutto residenti a Mottalciata. Vogliamo ascoltare il paese sia ora che dopo, ma siamo pronti già oggi ad essere operativi. Sappiamo cosa fare e come farlo – prosegue Ottino - per quanto mi riguarda metto volentieri a disposizione del paese le mie competenze e capacità professionali acquisite in 30 anni di attività in qualità di consulente tributario e fiscale, esperienze che spaziano dalla dimestichezza con l’essere a contatto con gli enti pubblici alla gestione prettamente economico finanziaria di imprese ed enti. Presteremo attenzione alla comunità e alla comunità educante, quindi scuola, parrocchia e realtà aggregative. I saldi principi, la freschezza delle idee e la volontà di fare il bene del paese completano il quadro della squadra».