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Il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese rilancia il progetto “ibrido” di collaborazione fra scuola e impresa nella nuova formula di “BiFuel Tech Edition” che, in questi giorni, viene presentato alle scuole.Si rivolge agli studenti degli Istituti di Istruzione Superiore, degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) e delle Università. I team del progetto saranno composti da studenti eterogenei per età e percorso formativo ma complementari per competenze. Ognuno dei team dovrà dedicarsi ad un progetto innovativo di sviluppo prodotto, che dovrà essere realizzato nella sua interezza: dalla definizione dei requisiti tecnici e funzionali, fino alla creazione del prototipo.Il progetto verrà scelto dal portafoglio della ROJ, azienda partner di questa edizione di BiFuel Tech Edition, in funzione delle caratteristiche dei ragazzi e delle esigenze dell'azienda ospitante. Ad esempio, i team potranno cimentarsi nella realizzazione di un prototipo tecnico in ambito digitronics, electrotex, mechatronics, engineering in funzione del livello delle competenze dei ragazzi e delle richieste dell’azienda.Il percorso prevede attività a distanza e in presenza, momenti di formazione generale e occasioni per sviluppare le competenze direttamente in azienda. Il progetto migliore sarà premiato in primavera.Le parole del presidente GGI Christian Zegna«Siamo felicissimi di poter annunciare il ritorno di Bifuel, un progetto nato nel 2014 dal Gruppo Giovani Imprenditori Uib. Una novità importante di questa edizione è che le candidature presentate dai ragazzi seguiranno l'iter di selezione all'interno dell'azienda, con l’obiettivo di cogliere e valorizzare il più possibile la motivazione da parte degli studenti: puntiamo infatti ad un percorso di qualità che valorizzi il talento e l’attitudine dei ragazzi a rapportarsi con il mondo delle imprese. Rispetto alle passate edizioni, che coinvolgevano un numero più elevato di studenti, questa nuova “Tech Edition” valorizza ancora di più il contatto diretto fra imprenditori e studenti, facilitando il dialogo reciproco: rappresenta quindi un’esperienza altamente formativa per gli studenti motivati» spiega Christian Zegna, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Uib.Il valore del progetto secondo il vicepresidente GGI Lorenzo GrossoLorenzo Grosso, vice presidente GGI e referente del progetto, aggiunge: «L’atteggiamento proattivo dei ragazzi che si candideranno sarà determinante per la selezione dei partecipanti: i team avranno infatti la straordinaria opportunità di vivere un’esperienza formativa intensa in una delle due sole aziende piemontesi ad essere riconosciute come “fabbrica vetrina" per Industria 4.0, oltre ad essere una realtà di riferimento a livello internazionale. Potranno sviluppare, da un lato, conoscenze e competenze tecniche avanzate e, dall'altro, coltivare le cosiddette "soft skills". Particolare attenzione sarà dedicata infatti al lavoro in team, ad imparare a lavorare in modo strutturato, in cui a vincere sarà il progetto, non il singolo: tutte qualità che rappresentano il valore aggiunto della “smart factory” e delle aziende che generano innovazione».Il commento del vice presidente Uib Francesco Ferraris«BiFuel Tech Edition rappresenta un rinnovato impegno nei confronti dei ragazzi e del territorio – conclude Francesco Ferraris, vice presidente Uib con delega all’Education – perché punta a offrire ai giovani un’occasione eccezionale per mettere a fuoco il loro talento all’interno di un’azienda all’avanguardia sia dal punto di vista dell’organizzazione che della tecnologia».
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