Un secolo di Fred Buscaglione: Biella ricorda con una mostra la leggenda dello swing italiano
L’inaugurazione al Museo del Territorio Biellese il 23 novembre, a 100 anni esatti dalla nascita
Cento anni fa, era il 23 novembre del 1921, nasceva a Torino Fred Buscaglione. Cantautore, polistrumentista, attore. La sua famiglia era originaria di Graglia, in Provincia di Biella, dove spesso la leggenda dello swing italiano si recava per le vacanze. Le sue canzoni hanno fatto la storia, trasformandolo in un’icona, tra i cantanti più acclamati degli Anni 50: Guarda che luna, Che bambola, Eri piccola così, Love in Portofino, sono solo alcuni dei successi che lo hanno reso celebre anche all’estero e reso immortale.
A 100 anni dalla data di nascita, la Città di Biella ha accolto l’invito dell’associazione “Gli amici di Fred” e renderà onore al cantante piemontese con l’organizzazione di una mostra nei saloni del Museo del Territorio. Dopo l’organizzazione in estate di un evento con la raccolta dei materiali relativi allo storico Ferragosto Andornese, ora l’assessorato alla Cultura si concede il bis ancora con protagonista la musica: la mostra fotografica “Buscaglione 1921-2021” verrà inaugurata al Chiostro di San Sebastiano martedì 23 novembre, a partire dalle 17. Si tratta di un’esposizione temporanea, che sarà visibile gratuitamente dal pubblico nelle giornate del 25, 26, 27 e 28 novembre. A tutti i partecipanti e visitatori verrà offerto dal Club “Gli Amici di Fred” (sedi di Vercelli-Biella, Milano, Benevento) un omaggio-ricordo. All’inaugurazione della mostra sarà presente il nipote di Fred Buscaglione, Ferdinando Armenzoni, che porterà il saluto dei familiari e illustrerà i numerosi eventi realizzati in Italia in ricordo dello zio Fred.
«Quando Stefano, Attilio e Ugo mi hanno proposto la possibilità di organizzare una mostra in ricordo di Fred Buscaglione – racconta l’assessore alla Cultura Massimiliano Gaggino -, non ho avuto dubbi sulla rilevanza e l’importanza: non solo perché Fred Buscaglione aveva origini biellesi, ma perché è stato artefice di una vera rivoluzione musicale e di un successo figlio di uno straordinario talento che ancora oggi vieni ricordato e portato all’attenzione delle radio e dei media».
La mostra sarà composta da immagini storiche, documenti, articoli, discografia, film, video, lettere e testimonianze: è il resoconto di tutta la vita di un grande musicista, che se ne andò troppo presto, nel febbraio del 1960, morto in un tragico incidente stradale mentre rientrava all'hotel Rivoli dopo aver trascorso la notte esibendosi in un night di via Margutta, a Roma. La scomparsa di Fred Buscaglione, avvenuta nel pieno della sua carriera di cantante e di attore, fu un evento mediatico che ebbe ampie ripercussioni nell'Italia del Boom economico. Il suo ultimo film, le cui riprese erano terminate pochi giorni prima del tragico incidente e che si sarebbe dovuto intitolare A qualcuno piace Fred, uscì nelle sale il 24 febbraio 1960 con il titolo Noi duri e ottenne immediatamente un enorme successo, restando in programmazione per mesi. Le sue canzoni continuarono a essere ascoltate alla radio e nei juke-box che andavano diffondendosi per la penisola; e la folla cosmopolita che invadeva Roma durante le Olimpiadi portò a casa, tra i souvenir, anche i dischi di Buscaglione, accrescendone la conoscenza all'estero.
La mostra è resa possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e con il patrocinio della Pro loco Biella Valle Oropa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA