Un sinonimo di amicizia e festa?
GS Spolina: da 56 anni per lo sport

Il gruppo sportivo Filippo Garbaccio, presidente dal 2015, racconta la storica vocazione della società: non solo calcio, bocce e atletica, ma aggregazione, collaborazione e divertimento

Torna il venerdì, torna “Associazioni in vetrina”. Reduci da due appuntamenti dedicati alle attività del Soccorso dell’Ordine di Malta ed il Comitato cossatese di Croce Rossa Italiana, ci spostiamo di 1,2 chilometri da quest’ultima per tornare a focalizzarci sul tema dell’aggregazione sociale e dello sport.

Il G.S. Spolina, o Gruppo Sportivo Spolina, affonda le proprie radici nell’omonima frazione e nasce con l’intento di aggregare ed esportare le qualità del proprio territorio attraverso momenti di condivisione, di feste e di sport.

Sport e amicizia alla base
di tutto. Un po’ di storia

Sono 56, ad oggi, gli anni di vita del Gruppo Sportivo Spolina, nato il 3 marzo 1968.

Lo sport è stato sempre al centro del progetto. Il calcio è vitale nel processo di nascita dei “viola”, la squadra cresce in un contesto storico in cui le società del Cossatese erano molte ed ognuna piuttosto competitiva.

Non solo lo sport più popolare, ma anche le bocce e l’atletica hanno fatto lievitare, e non poco, il movimento.

Se tra le due l’atletica ha occupato una parentesi temporale meno ingombrante, l’Sb (Società bocciofila) Spolina nasce nel 1971 e negli anni si toglie svariate soddisfazioni. A far parte di questo gruppo, di amici oltre che compagni di squadra, c’è Filippo Garbaccio, attuale presidente del G.S. Spolina, che abbiamo intervistato per aggiornarci sullo stato attuale del gruppo e sui futuri impegni.

Quat al Truch, carnevale
e collaborazione

Guardando oltre lo sport, G.S. Spolina è sinonimo di festa, divertimento. I due appuntamenti fissi che hanno accompagnato la crescita ed il consolidamento del G.S. sono il carnevale e la festa del Quat al Truch.

Dall’esordio nel 2008, gli anni precedenti al Covid-19 hanno assicurato tanta soddisfazione agli organizzatori, certificata dal crescente numero di presenti, estate dopo estate.

Purtroppo, oggi questo evento campestre non va più in scena: «Sarà ripetitivo dirlo, ma il periodo pandemico è stato una vera mazzata. La nostra festa era cresciuta estate dopo estate e sono sicuro che fosse tra le più apprezzate della nostra zona. Purtroppo, per via della situazione che si è creata, le spese sono aumentate ed anche le norme per poter sviluppare un evento si sono inasprite portando ad una maggiore difficoltà organizzativa».

Filippo Garbaccio è presidente dal 2015 e, a fronte della mancanza di candidati alla guida del G.S. Spolina, sarà con ogni probabilità riconfermato.

Non è affatto un peso per chi, come Garbaccio, è costantemente coinvolto e contento di dare vita a serate ludiche di festa da trascorrere con amici. L’amicizia è un valore decisivo all’interno del G.S. Spolina e verso altri gruppi di Cossato, come Fidas e Alpini, Auser e le altre associazioni che collaborano con il gruppo sportivo: «Siamo una realtà che viene spesso coinvolta e a cui piace coinvolgere. Solo collaborando riusciamo ad ottenere il meglio per ridare slancio sociale a Cossato. Spesso ci aiutiamo vicendevolmente con Fidas e Alpini, ma in altre occasioni c’è il contributo di più associazioni, penso a chi era presente alla cena per la raccolta fondi dopo l’alluvione in Emilia-Romagna».

Cosa riserva il futuro?

«La speranza e il desiderio per l’estate che sta per iniziare è organizzare, grazie anche all’assenso del Comune e delle altre parti in causa, qualche serata in più durante l’estate, e non aspettare la fine della bella stagione. Purtroppo, il meteo negli ultimi anni è stato poco clemente nei nostri – inteso come organizzazione generale – confronti, penso alla Notte Bianca dello scorso settembre. Un ulteriore momento che dovremo essere bravi ad organizzare ad hoc e gestire è l’Adunata Nazionale degli Alpini».

L’aspetto sociale di Cossato è da tempo al centro del dibattito, ma se c’è un esempio da seguire è proprio l’universo spolinese, come conferma tramite queste parole Garbaccio: «A me personalmente, ma a tutto il gruppo della Spolina, piace organizzare momenti in cui le persone possono divertirsi e socializzare; questo spirito ha caratterizzato la nostra realtà e lo continuerà a fare».

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