Una mostra e un libro dedicati al vino

È il progetto “Filari e ricordi”: l’obiettivo è far conoscere la coltura che ha radici antiche nel territorio comunale attraverso un archivio di immagini che verrà raccolto in biblioteca

Una mostra fotografica e un volume che racchiude gli scatti più significativi della coltivazione della vite.

È il progetto “Filari e ricordi” che l’amministrazione comunale di Vigliano intende realizzare nell’ambito del riconoscimento di Città Europea del vino 2024 ricevuto da 20 comuni dell’Alto Piemonte e Gran Monferrato.

La volontà è di far conoscere la coltura che affonda le sue radici nella storia più antica e nobile di Vigliano, alla popolazione, in particolare ai più giovani. Sono proprio i giovani ad aver preso in mano alcune realtà vitivinicole del paese, portandole ad un ulteriore salto di qualità. È il caso di Villa Era e del Castello di Montecavallo, più volte premiati in competizioni nazionali. Con “Filari e ricordi”, il Comune ha pensato di coinvolgere direttamente tutte le famiglie viglianesi: «Per realizzare un archivio fotografico relativo al vino, chiedendo loro se posseggano scatti relativi alla vendemmia, ai vari momenti della produzione, ai mezzi agricoli e agli attrezzi impiegati nel lavoro in vigna: lo scopo è quello di realizzare una mostra fotografica ed un libro che sintetizzi il profondo e storico legame fra la nostra comunità e la produzione del vino» spiega il sindaco, Cristina Vazzoler.

Il punto di raccolta dei materiali è la biblioteca comunale, aperta dal martedì al venerdì dalle 14.30 alle 18. Le foto saranno scansionate e restituite ai legittimi proprietari. La raccolta terminerà il prossimo 10 marzo.

«Sarà particolarmente interessante» conclude Vazzoler «poter raccogliere anche le testimonianze e ricordi che i cittadini vorranno raccontarci rispetto alla coltura dei vigneti e alle loro storie famigliari: mi auguro che in tanti vogliano cogliere l’invito, per costruire insieme il racconto per immagini di una storia che è di tutti. Un ringraziamento particolare ad Adriano Leone che ha curato in modo del tutto gratuito la grafica del materiale divulgativo dell’iniziativa».

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