Sono giorni di polemiche tra le amministrazioni di Piatto e Valdengo: motivo del disaccordo è la sicurezza dei bambini che scendono dallo scuolabus. Mentre quella dei residenti di Valdengo è assicurata, perché l’autista accompagna i piccoli passeggeri fino al cancello della scuola, per chi proviene da Piatto e Quaregna Cerreto non è così: gli scolari che scendono dal pulmino non trovano nessuno che li accompagni per la trentina di metri che separa la fermata dall’ingresso della primaria.
Potrebbe sembrare una questione risibile per chi da piccolo andava a scuola in autonomia. Ma ora le norme sono diverse: i bambini devono avere un accompagnatore, sia da casa alla fermata del pulmino, sia dalla discesa dal mezzo fino alla scuola.
«Il problema si è posto quando l’istituto comprensivo ci ha chiesto di lasciare i bambini sulla strada provinciale invece che accanto alla palestra dove ci sono gli stalli appositi» spiega il vicesindaco di Valdengo Sergio Gronda. «La richiesta è stata fatta dalle insegnanti, e per qualche mese si è fatto così. Poi, a dicembre, i sindaci di Piatto e Quaregna hanno chiesto di tornare alla vecchia modalità: scaricare i bambini sulla provinciale era rischioso e in più creava intoppi alla circolazione. Noi ci siamo subito trovati d’accordo e abbiamo inviato una lettera alla direzione dell’istituto comprensivo».
L’articolo completo è su Il Biellese dell’8 gennaio.
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