Vicini alla gente: Protezione civile

La bella (e troppo poco conosciuta) realtà di volontariato guidata dal presidente Daniele Zanellati, 68 anni, con un passato di 18 anni nel gruppo dell’Antincendi Boschivi

C’è una realtà ben consolidata, a Vigliano, di cui si parla poco ma che nel corso del tempo si è contraddistinta per numerosi interventi legati alla sicurezza e alla solidarietà. È la Protezione Civile di Vigliano, o meglio, l’associazione di volontari con sede in paese che svolge la propria opera prevalentemente sul territorio comunale, ma che interviene in occasioni di catastrofi e calamità naturali a livello intercomunale, provinciale, regionale, nazionale e internazionale.

Il presidente, dal 2021, è Daniele Zanellati, 68 anni, con un passato di 18 anni nel gruppo dell’Aib (Antincendi Boschivi) dove ha ricoperto il ruolo di vice caposquadra. Il direttivo è composto dal vice, Samuele Vanini, e poi da Tatiana Fantoni, Margherita Musso, Emilio Memoli e Daniele Bergantin. «I volontari, che sono una trentina, sono in grado di intervenire in casi di emergenza per il primo soccorso delle popolazioni, il ripristino di viabilità, manufatti e strutture per favorire il rapido ritorno alle normali condizioni di vita – spiega Zanellati – oltre a contribuire alle attività di monitoraggio e vigilanza, di studio e di intervento per la salvaguardia della popolazione e dell’ambiente». Non manca la collaborazione con le scuole e la promozione di attività informative ed educative. «Il gruppo è nato alla fine degli anni Novanta e la sede si trova negli uffici della Polizia locale – sottolinea il presidente – negli ultimi anni abbiamo compiuto diversi servizi sul territorio, in particolare di assistenza presso le feste ma anche il servizio antincendio durante le manifestazioni. Dobbiamo essere pronti quando ci chiamano (il Gruppo è iscritto alla Colonna Mobile Regionale, ndr). È successo di recente per il supporto ad una festa in Valle d’Aosta ma anche a Casale. Siamo invece stati costretti a rifiutare l’Alpaa a Varallo per i tanti impegni ravvicinati. Agire ed essere vicini alla gente è il nostro compito». Di recente, in paese, i volontari sono stati impegnati in alcune esercitazioni lungo il torrente Cervo e nelle prove di evacuazione del teatro Erios. «Ma l’intervento che mi ha più colpito lo abbiamo fatto in Ucraina, dove siamo arrivati per aiutare la popolazione locale vittima della guerra». Tra i volontari ci sono anche due giovanissimi: «Siamo un buon numero di persone – conclude Zanellati – coinvolte nella convenzione con i Comuni di Benna, Sandigliano e Mongrando. Le richieste sono tante ma non ci tiriamo indietro, anche grazie agli aiuti che ci hanno consentito di rinnovare il parco auto e di acquistare, un mese fa, un pulmino nuovo. Il merito di quanto stiamo facendo e di come siamo cresciuti nel tempo va a tutto il gruppo dei volontari. Farci conoscere oltre i confini viglianesi significa molto per noi. Ma anche la popolazione locale può sempre contare sul nostro sostegno».

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