“Virius”, l’arte che sostiene il sociale

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Da vent’anni utilizza rottami e materiali di scarto per realizzare sculture. Alcune lo hanno reso famoso, come le cernie “Respect” che sono state installate in fondo al mare, una nell’Adriatico e l’altra in Liguria, al largo di Bergeggi. Piero Motta è un artista apprezzato e, nel trascorrere questo periodo di isolamento a Lozzolo, dove risiede da sempre, ha avuto un’idea. Spiega: «Durante questa reclusione in casa volevo realizzare alcune sculture inerenti la segregazione. Ho riflettuto sulle molte persone che con il loro lavoro stanno dando un contributo durante questa emergenza Covid-19: penso ai medici, agli infermieri, a chi ogni giorno fa qualcosa per gli altri. Così ho cercato di sfruttare quello che sapevo fare per raccogliere fondi da destinare a qualcosa di utile».

L’articolo completo è su Il Biellese del 21 aprile.

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