Vittoria dell'assessore Caucino: dal 16 marzo inizia la vaccinazione per 6 mila portatori di disabilità inseriti nelle strutture

L’impegno, quando è costante e finalizzato a tutelare i più fragili, riesce anche a «smuovere le montagne». E così l’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino - che già settimane fa aveva lo aveva chiesto esplicitamente e pubblicamente - ha ottenuto il risultato auspicato: dal prossimo 16 marzo inizierà la vaccinazione degli oltre 6000 disabili presenti all’interno delle comunità residenziali e semi residenziali del Piemonte. In particolare, nel Biellese, tali strutture sono sono 8 per un totale di 185 posti letto autorizzati, mentre quelle diurne sono 2 per un totale di 88 posti. In tali strutture sono presenti 346 operatori e 259 utenti.
«In sintonia e accordo con le associazioni che si occupano di disabilità - spiega Caucino - avevo chiesto che questi soggetti venissero vaccinati non appena terminata la cosiddetta “Fase 1”, quella che interessa i medici e gli operatori sanitari di ambulatori, ospedali e Rsa, nonché gli ospiti di queste ultime». Ma il risultato ottenuto dall’assessore biellese al Welfare è stato ancora più importante: «L’inizio - infatti - per i 6mila soggetti di cui sopra - partirà non al termine, ma in parallelo alla fine della “Fase 1” in modo da velocizzare al massimo la procedura di immunizzazione».
Tale iniziativa, ovviamente, riguarderà anche il personale medico e para medico che opera in quelle strutture.
Ringrazio il presidente Cirio, il Dirmei e il collega, assessore Luigi Icardi, per la sensibilità dimostrata: la Regione deve tutelare tutti, ma in modo particolare i soggetti più fragili. L’ho sempre detto e lo ribadisco ancora: nessuno deve essere lasciato indietro e nessuno deve essere lasciato da solo. E questa decisione, importantissima, dimostra che a noi piacciono i fatti e non i comodi, ma sterili, annunci.

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