Zumaglia, incontro in Regione per il Brich
Sul Tg regionale un servizio che ha messo in evidenza il degrado del parco
Una delegazione degli Amici del Brich di Zumaglia si prepara all’incontro con il settore Ambiente, Energia e Territorio, Sviluppo Sostenibile Biodiversità e Aree Naturali della Regione la prossima settimana. Nel frattempo la community degli Amici del Brich si sta attivando per promuovere ulteriormente la propria azione di tutela del Brich e la voce di protesta si è già fatta sentire anche al Tgr Piemonte che, martedì 5 marzo, ha trasmesso per due volte le immagini del Brich, evidenziandone il degrado, in Buongiorno Regione e nel Tgr delle 14.
Dicono gli Amici del Brich: Vogliamo tenere desta l’attenzione con ogni mezzo». In merito all’incontro con la Regione è stato espressamente chiesto e sollecitato dagli Amici del Brich e la loro aspettativa è di essere ascoltati e presi in considerazione: «E non è un’aspettativa senza fondamento perché qualcosa sta cambiando a livello regionale sul modo di rapportarsi ai problemi delle aree naturali protette. Un recente ordine del giorno delle regioni e delle province autonome chiede al governo di rivalutare il sistema di finanziamento dei parchi naturali, prevedendo dei contributi statali anche per i parchi regionali».
Tale richiesta potrebbe creare un effetto a catena. Le regioni e le province autonome ricordano che, nell’attuale fase emergenziale, che vede il Governo impegnato per la ripresa delle attività economiche, tra i settori strategici che necessitano di un importante sostegno, occorre prestare la massima considerazione alla filiera del turismo sostenibile, che lega gli interessi collettivi delle comunità con la tutela, la fruizione e la valorizzazione delle aree naturali protette. Nell’ottica di ottenere un sostegno efficace e duraturo alle attività economiche e sociali delle aree regionali, la richiesta delle regioni e delle province autonome è di inserire nel programma di finanziamento nazionale il sistema dei parchi, al momento finanziati solo da fondi regionali. Gli aumenti dei costi di gestione, registrati negli ultimi anni, rendono questa esigenza sempre più importante, considerato che essi gravano sui bilanci regionali e degli enti locali.
Situazione che subisce anche il Brich: non si tratta di un grande parco, ma di un’area attrezzata che è stata oggetto di una particolare protezione in passato da parte della Regione. Il documento della conferenza delle regioni propone di valutare la fattibilità dell’utilizzo dell’avanzo di gestione, in capo ai parchi nazionali per ripartirlo in quote percentuali a favore dei parchi auspicando che, in seguito, possa essere riconosciuto un contributo stabile e duraturo, da definire secondo criteri condivisi.
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