Il video del vandalo di Chiavazza nella notte della cattura

Gonna, scarpe con i tacchi e parrucca il suo travestimento: il filmato è agli atti dell’inchiesta

I passi goffi e insicuri su un paio di scarpe con due dita di tacco, la gonna grigio scuro così come i collant coprenti, un giaccone, una parrucca da donna: compare così travestito il vandalo di Chiavazza nel video che un residente del quartiere ha registrato dal balcone di casa, nella notte in cui è stato fermato e che il Biellese pubblica in esclusiva.

VIDEO NON DISPONIBILE

Era stato uno scoppio a svegliare il quartiere, il botto della gomma di un’auto, l’ennesima, fatta esplodere dalla persona che per giorni era riuscita a danneggiare le vetture in sosta senza farsi scoprire. Un paio di famiglie di via della Vittoria, dopo quel rumore innaturale all’una passata del mattino, hanno aperto le loro finestre. Un residente ha anche sorvegliato la strada con la telecamera del suo telefono, in mancanza di quelle non ancora installate lungo le strade del borgo oltre il Cervo. Ed è stato lui a inquadrare lo sconosciuto che compare dall’ombra lungo il marciapiede, con gli abiti femminili che aveva scelto probabilmente per sviare i sospetti nel caso qualcuno lo avesse inquadrato. È stato tutto inutile: il filmato si chiude con la luce dei fari di una vettura che si accendono all’improvviso. Sono quelli di un’auto civetta dei carabinieri che, pochi secondi dopo, quando il video si è già interrotto, hanno fermato l’uomo portandolo al comando, con l’accusa di essere stato l’autore della sequenza di danneggiamenti che ha agitato Chiavazza per giorni.

Non è dato sapere se il travestimento fosse stato una scelta solo per quella sera, l’ultima, o se lo avesse usato anche nelle notti precedenti in cui si era accanito con gli pneumatici delle macchine parcheggiate, prediligendo chissà perché le gomme posteriori sinistre. Le poche spiegazioni che aveva fornito alle forze dell’ordine nel primissimo interrogatorio si sono mutate in silenzio quando è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari. Ora è tornato a casa, in attesa che le accuse si trasformino in un procedimento giudiziario. Il suo avvocato Andrea Ventura ha espresso timori per eventuali ritorsioni dei vicini: l’uomo vive proprio a Chiavazza, a poca distanza da dove ha compiuto notte dopo notte gli atti vandalici. Di lui si conosce l’età e il dettaglio che ha raccontato ai carabinieri, la rabbia contro tutti dettata dalla sua condizione di malato incurabile. Il video è stato acquisito tra gli atti dell’inchiesta così come le testimonianze delle due famiglie che lo hanno visto dalla finestra, rimaste in caserma quasi fino all’alba.

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