"Bosco dello spaccio" nel Varesotto, arrestato un biellese

C’è anche uno spacciatore residente nel Biellese, a Cossato, tra i venti destinatari di misure cautelari ordinate dalla Procura di Varese a conclusione delle indagini che hanno portato a smantellare un vero e proprio market dello stupefacente nei boschi del Varesotto. Per l’uomo, 30 anni, volto noto alle cronache con alcuni precedenti specifici, sono scattate le manette. Il suo difensore, l’avvocato Romanello, ha chiesto una misura cautelare meno dura ma il Gip (Giudice per le indagini preliminari) l’ha respinta. «Il mio cliente dice di essere andato in quei boschi solo per accompagnare un conoscente» dichiara Romanello. Il blitz nei boschi del Varesotto è avvenuto la scorsa settimana e ha visto coinvolti oltre cento carabinieri che hanno perlustrato ogni anfratto alla ricerca di droga e di armi. I militari si sono avvalsi di metal detector e di foto-trappole, del genere che si usano per la cacciai ai cinghiali. L’organizzazione vendeva hashish, marijuana, cocaina ed eroina. I carabinieri hanno trovato numerosi bivacchi, oltre alle armi: spade, coltelli, un fucile da caccia e una pistola calibro 7,65 nascosta sotto terra. L’indagine era partita nel 2017. Oltre mille le cessioni di droga verificate (perché riprese da telecamere o dispositivi usati per il controllo della fauna), più di sette chili di stupefacente sequestrato e 200 assuntori individuati.

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