Carburante nei cieli sopra le risaie. Ma Arpa tranquillizza

Campioni rilevati anche a Cavaglià. A Luglio un aereo aveva scaricato cherosene

I ripetuti sorvoli di un aereo, un Boeing, sui celi delle risaie ai confini tra Vercellese e Biellese, lo scorso 9 luglio, avevano destato qualche preoccupazione nei residenti.

Si era poi scoperto che si trattava di un aereo della compagnia sudamericana Latam che aveva scaricato del carburante in attesa di un atterraggio d’emergenza a Malpensa. In fase di decollo l’aereo, con 398 persone a bordo, aveva strisciato lo coda sulla pista.

La preoccupazione maggiore è che il gran quantitativo di carburante avesse potuto contaminare l’acqua superficiale delle risaie, degli invasi e dei fiumi.

A dire che non c’è stata contaminazione significativa è l’Arpa Piemonte.

L’aereo aveva sorvolato i cieli di Santhià, San Germano e Tronzano, e in parte di Cavaglià.

A seguito di quell’incidente c’erano state diverse polemiche da parte di comitati e associazioni di categoria agricola.

Arpa, in questi giorni, ha reso noti gli esiti degli accertamenti effettuati.

Oltre che sulle risaie sono state fatte verifiche, a seguito di una specifica richiesta della Regione, nei laghetti presenti a Cavaglià, Santhià e Salasco per verificare eventuali presenze residue di carburante sul pelo dell’acqua stessa.

Secondo il report di Arpa, la parte di combustibile che ha toccato terra sotto forma di goccioline liquide ha potuto raggiungere, al massimo, l’1% del combustibile complessivamente scaricato dal Boeing. Arpa, continua nel suo report, «ha rilevato valori decisamente molto inferiori a soglie che prevedano qualche tipo di intervento».

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