Cronaca Locale / Biella
Martedì 05 Novembre 2024
Carcere: ancora agenti aggrediti
Per tre di loro otto giorni di prognosi
«Io so chi sei, io ti troverò», con queste parole, nella serata di lunedì, un detenuto minacciava, insieme ad altri due detenuti, il personale della Polizia Penitenziaria in servizio. Gli agenti venivano poi presi a pugni.
A denunciare l’ennesima aggressione è Raffaele Tuttolomondo, segretario di SiNAPPe (Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria) che racconta di come la popolazione detenuta non abbia più freni inibitori, consapevole di vivere in uno stato di impunità.
L’aggressione dell’altra sera ha causato lesioni giudicate guaribili in 8 giorni per tre agenti.
«Come SiNAPPe siamo esausti nel dover registrare tutti i giorni eventi che mettono a serio rischio l’incolumità del personale di Polizia Penitenziaria che comunque nonostante tutte le difficoltà e pericoli, con sacrificio porta a termine i propri compiti istituzionali».
Il vice segretario regionale del SiNAPPe Matteo Ricucci, esprime vicinanza al personale di Polizia Penitenziaria lasciato in balia della popolazione detenuta impunita e consapevole dell’assenza di mezzi e tutela per il personale di Polizia Penitenziaria.
Il Segretario Nazionale del SiNAPPe Raffaele Tuttolomondo, sempre vicino al personale della Casa Circondariale di Biella, ha ribadito più volte ed in varie occasioni che con massima urgenza serve un intervento dell’Amministrazione Penitenziaria ed anche del Governo, che proceda ad assumere ulteriore personale di Polizia Penitenziaria visto la grave carenza organica e le figure di riferimento per il reinserimento socio-riabilitativo della popolazione detenuta che attualmente supera i limiti della reale capienza degli istituti penitenziari tutti in sovraffollamento.
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