Chiavazza, costringeva la moglie a prostituirsi per giocare alle slot

Nella mattina del 22 agosto 2018 i militari del Nucleo Investigativo, nell’ambito di attività di indagine rivolta al contrasto dello sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e a seguito di un servizio di osservazione pedinamento e controllo, intervenivano in un appartamento a Chiavazza arrestando, in flagranza di reato, un cittadino biellese, D.D. 49enne, pensionato, pregiudicato. L'uomo aveva costretto, sotto la minaccia di morte, violenze psicologiche e maltrattamenti, la moglie convivente, L.D.F. 54enne, a prostituirsi  al fine di procurarsi denaro da utilizzare prevalentemente nel gioco d’azzardo presso varie sale slot della città.

Lo sviluppo delle conseguenti iniziative permettevano di acclarare che l’uomo, da circa quattro o cinque anni, costringeva la moglie al meretricio e alla questua in varie città piemontesi, al fine di accumulare quanto più denaro possibile per dare sfogo al suo stato grave di “ludopatia”.

Per tale grave condotta delittuosa l’indagato risultava già sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata per un anno, poiché imputato per analoghi episodi. L’arrestato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Biella a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica Carrai.

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