Il lungo sopralluogo a Chiavazza

Sono intervenuti, oltre alla polizia, i periti indicati dalla difesa e dalla famiglia di Siu

Si è concluso a tarda sera il sopralluogo iniziato nel pomeriggio di ieri a Chiavazza nella casa dove viveva fino a due settimane fa Siu, l’influencer trentenne ora ricoverata a Novara, e il marito Jonathan Maldonato, a ieri ancora in carcere perché manca il braccialetto elettronico.

A compiere il sopralluogo, il quarto da quando la Procura ha aperto un fascicolo iscrivendo il marito della donna ipotizzando il reato di tentato omicidio pluriaggravato, la polizia scientifica di Torino e i periti della difesa e dei familiari della vittima. Per questi era presente l’ex comandante del Ris di Parma Garofano.

Il sopralluogo, nell’intento degli investigatori, era quello di trovare i tasselli che mancano nella ricostruzione di quello che è avvenuto in quella villetta due giovedì fa. L’unica certezza è che Siu ha riportato una ferita all’addome che l’ha ridotta in fin di vita. Ora è uscita dal coma ma il recupero sarà lento. Di sicuro sarà la sua testimonianza a sgomberare ogni dubbio.

Per ora le versioni del marito, agli occhi della Procura, non sono credibili. Lui subito aveva parlato di un incidente domestico e poi di un atto anticonservativo.

Dal sopralluogo si attendono sviluppi.

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