In trasferta dalla Campania per truffare gli anziani: arrestato

A fermare l’uomo, fintosi militare dell’Arma, e a recuperare il bottino ci hanno pensato i carabinieri, quelli veri

È finita con l’arresto la trasferta biellese di un giovane 27enne, residente nella provincia di Napoli. Lo hanno arrestato i carabinieri della stazione di Candelo. Disoccupato, gravato da vicende penali per reati contro il patrimonio, la persona e la pubblica amministrazione, il giovane è ritenuto responsabile di“truffa aggravata in danno di anziano”. Il giovane, nel pomeriggio di lunedì, dopo aver telefonato ad un anziano 84enne, residente in zona ed essersi qualificato quale “maresciallo dei carabinieri di Candelo”, gli faceva credere che, il figlio, alla guida di un’autovettura, avesse poco prima investito una donna sulle strisce pedonali e, per questo motivo, nonché per non incorrere in ulteriori guai, sarebbe stato necessario il pagamento di una cauzione, invitandolo pertanto a preparare il denaro contante che teneva in casa. L’anziano, preoccupato della situazione rappresentagli nei confronti del figlio, preparava la somma in denaro contante di 5 mila euro da consegnare al presunto “maresciallo” che da lì a poco si sarebbe presentato per ritirare quanto richiesto. Nel corso della consegna però rincasava a figlia dell’anziano, perché insospettita da due insolite chiamate ricevute dal padre. Il malfattore, vistosi scoperto, si dava alla fuga, mentre la figlia, resasi conto dell’accaduto, cercava di inseguire il giovane, avvisando ed indirizzando prontamente una pattuglia di militari del comando Arma procedente che raggiungeva l’autore della truffa, bloccato nelle vicinanze da alcuni passanti allarmati da quanto stava succedendo. I militari procedevano quindi ad identificare ed arrestare il 27enne che, a seguito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso dell’intera somma di denaro contante che aveva sottratto poco prima che, successivamente, veniva restituita al legittimo proprietario. Con sè aveva anche due telefoni cellulari, posti in sequestro. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Biella, proseguono per individuare eventuali altre vittime del truffatore. Chiunque abbia vissuto episodi simili, anche se riconoscendo la truffa e riuscendo ad evitarla, è invitato a contattare le forze dell’ordine e denunciare, per consentire di contrastare questo odioso fenomeno.

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