Incidente di Busonengo: perizia fatta, ora ci vogliono tre mesi. Intanto migliorano le condizioni di Stefano

Il perito chiamato dal tribunale di Vercelli a effettuare i rilievi sul tragico incidente avvenuto lo scorso 5 giugno a Busonengo ha effettuato tutti gli accertamenti e i sopralluoghi necessari per la perizia cinematica. Ora il tecnico, l’ingegner Roberto Bergantin, affiancato da un consulente di parte nomi- nato dalla famiglia dell’unico sopravvissuto, Stefano Tiani, tra i quattro giovanissimi che viaggiavano sulla Y schiantatasi contro la Bmw di un ragazzo di pochi anni più grande, ha tre mesi di tempo per depositare la sua relazione. Intanto le condizioni di Stefano, prima curato all’ospedale Maggiore di Novara, poi trasferito al Degli infermi di Biella, migliorano di giorno in giorno. Accanto hai i genitori e gli amici che non mancano di testimoniargli la propria vicinanza. L’esito della perizia sarà di fondamentale importanza nella ricostruzione della dinamica dell’incidente che ha spezzato la vita e i sogni di tre giovani biellesi che rientravano da una serata in compagnia in discoteca.

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