Inseguimento in via Lamarmora: la polizia spiega cosa è successo

Due uomini arrestati, uno sarà espulso dall’Italia. Una donna indagata. Era una banda dedita a truffe e furti

È giunta al termine l’indagine della polizia per l’inseguimento di mercoledì scorso, all’ora di pranzo, in via Lamarmora a Biella.

La Squadra Mobile, impegnata come spesso accade in specifici servizi per la prevenzione dei reati contro il patrimonio, notava transitare un’auto sospetta, verosimilmente guidata da cittadini sudamericani dediti a borseggi e prelievi fraudolenti.

Veniva quindi diramata, immediatamente, la nota di ricerca a tutte le pattuglie e venivano intensificati i passaggi vicino ai supermercati e ai discount della città.

Verso le 12 l’auto veniva intercettata mentre stava uscendo dal parcheggio sotterraneo dell’Esselunga, luogo dove anche recentemente si erano verificati borseggi a danno di anziani.

L’equipaggio iniziava quindi il pedinamento dell’auto, informando via radio le altre pattuglie, in modo da predisporre un dispositivo idoneo al controllo del veicolo e dei suoi occupanti.

Il guidatore della vettura si accostava vicino alla banca Credit Agricole, ma gli agenti, temendo che gli occupanti potessero darsi alla fuga a piedi, si avvicinavano all’auto per procedere al controllo.

Questa però ripartiva repentinamente, speronando l’auto di servizio, riprendendo la marcia a velocità sostenuta e rischiando di investire un poliziotto.

La Mobile non perdeva tempo e si lanciava all’inseguimento dell’auto in fuga, che tamponava due vetture di cittadini nel tentativo di farsi largo nel traffico. A a seguito degli impatti si arrestava tuttavia in via Lamarmora.

Gli agenti provvedevano subito a perquisire l’auto, rinvenendo un telefono cellulare e del denaro in contante, risultati di proprietà di un’anziana che veniva rintracciata al box informazioni dell’Esselunga, dove la donna si era recata per segnalare il patito furto avvenuto poco prima.

La donna riferiva che mentre si trovava nel parcheggio sotterraneo del supermercato mentre stava per salire a bordo della propria auto, alcuni individui, con il trucco delle monetine lasciate cadere a terra per distrarla, si appropriavano dei beni posti sui sedili.

Gli autori del reato fermati dalla polizia erano due uomini e una donna sudamericani, domiciliati a Milano, e già segnalati per la commissione di analoghi reati nel capoluogo lombardo.

I due uomini venivano arrestati per i reati di concorso in furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato mentre la donna, stante l’avanzato stato di gravidanza, veniva indagata in stato di libertà.

Oggi, venerdì 29 novembre, ’Autorità giudiziaria convalidava l’arresto disponendo per i due uomini la misura cautelare dell’obbligo di dimora.

La Polizia Anticrimine emetteva inoltre nei confronti dei tre cittadini stranieri il “foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno” nel comune di Biella mentre l’Ufficio Immigrazione procedeva nei confronti di un cittadino cileno, clandestino, accompagnandolo al CPR in attesa dell’esecuzione dell’espulsione.

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