La banda dei falsi corrieri in manette: arrestati due uomini dai carabinieri di Cossato

Galleria fotografica

Si presentavano a bordo di anonimi furgoni presi a noleggio e con indosso le divise riportanti il logo delle più importanti società di spedizioni e logistica per indurre gli ignari titolari delle ditte della zona a consegnare loro i colli già pronti contenenti le merci da spedire. E’ però costato caro l’ultimo “lavoro” di C.G. e G.C., entrambi 30enni professionisti della truffa partiti dal sud, grazie al pronto intervento dei carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Cossato.
Seguendo il collaudato piano di prevenzione predisposto dal Comando Provinciale di Biella, da giorni i militari stavano monitorando le principali aree industriali della città, sensibilizzando i titolari delle diverse attività produttive ed i residenti a segnalare eventuali movimenti sospetti, proprio allo scopo di prevenire la commissione di reati predatori. Infatti, proprio per merito della segnalazione di un attento cittadino, nella mattinata di mercoledì, alla periferia della città, una pattuglia in servizio in borghese ha individuato due soggetti con il volto completamente travisato da un cappellino da baseball e da una mascherina chirurgica, che caricavano della merce su un furgone parcheggiato a bordo strada. Allertati dalla Centrale Operativa di Biella, gli investigatori sono tempestivamente arrivati ed hanno bloccato i due sospetti, che indossavano la divisa di un’azienda leader nel settore della logistica, e controllato a fondo l’autocarro. Durante la perquisizione del mezzo è stato ritrovato uno scatolone contenente la merce appena truffata ad una vicina ditta e sono saltati fuori altri giubbotti e cappellini, abilmente occultati in un vano portaoggetti,  riportanti i marchi di tutte le principali società operanti nel campo dei trasporti e della movimentazione logistica. La merce è stata restituita al legittimo proprietario.
Per i due malviventi sono scattate le manette ed è stata inviata una dettagliata informativa alla Magistratura biellese. Dopo la convalida dell’arresto, avvenuta nella mattinata odierna, si è svolta la direttissima al termine della quale per i due campani è stato disposto il divieto di dimora nella Provincia di Biella e l’obbligo di firma nei comuni di residenza. Sono in corso ulteriori indagini, svolte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Biella, per individuare eventuali complici. «Ancora una volta dal Comando dell’Arma sottolineano come la possibilità di intervenire e bloccare sul nascere l’attività dei malintenzionati sia notevolmente amplificata dalla tempestiva segnalazione di ogni situazione sospetta da parte dei cittadini» fa sapere una nota dell'Arma.

© RIPRODUZIONE RISERVATA