La Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 35 anni di origini marocchine, per il reato di maltrattamenti in famiglia perpetrato ai danni della compagna convivente, 30 anni originaria della Romania. L’intervento disposto dalla Sala Operativa su segnalazione di una vicina di casa che udiva delle forti urla provenire dal piano superiore del condominio è stato effettuato dal personale della squadra Volante. Gli agenti, al loro arrivo, hanno individuato la donna in lacrime, particolarmente agitata, e visibilmente scossa. Per meglio chiarire l’accaduto uno dei due equipaggi intervenuti invitava l’uomo ad allontanarsi dall’appartamento. A quel punto la donna si avvicinava agli operatori raccontando di una violenta lite avvenuta qualche istante prima durante la quale la trentenne veniva ripetutamente afferrata per i capelli e più volte percossa con colpi al volto, alla testa e calci alle gambe. La donna, in un primo momento liberatasi dai colpi del compagno, tentava di chiedere aiuto bussando alle porte degli appartamenti del palazzo ma, nuovamente raggiunta dall’uomo, veniva violentemente accompagnata fin dentro l’abitazione. A quel punto, la vicina di casa, udendo le urla provenire dal pianerottolo e dall’ascensore, chiamava il numero unico di emergenza 112. La donna veniva poi accompagnata in ospedale mentre il suo compagno veniva arrestato.
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