Maltratta la moglie. Condanna a 2 anni

La picchiava davanti alla figlia perché non le dava i soldi per andare a giocare

Due anni e due mesi è a quanto è stato condannato a scontare un marito cinquantenne finito a processo per il reato di maltrattamenti in famiglia. L’uomo, affetto da dipendenza dal gioco, pretendeva che la moglie gli desse il denaro necessario per coltivare la propria dipendenza. Se la moglie si rifiutava - così è stato testimoniato in aula - erano insulti, minacce e botte. Ad accrescere la gravità del comportamento dell’uomo - difeso in aula dall’avvocato Marco Romanello - il fatto che le scenate avvenissero alla presenza della figlia minorenne della coppia. Le violenze erano ripetute. Nel 2016 l’uomo avrebbe provocato alla moglie la frattura dell’ulna.

In altre occasioni la donna è poi stata costretta alle cure del 118 per tagli ed ecchimosi. Più volte il marito violento le avrebbe lanciato contro, piatti, bicchieri e addirittura bottiglie di birra e di vino.

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