Passaporto alterato, arrestato straniero

Agli agenti che l’hanno fermato a Biella, a bordo della sua vettura, ha spiegato, in un francese stentato, di essere in Piemonte per festeggiare un anniversario e che il gps, erroneamente, l’ha condotto nella nostra città. Dalla verifica dei documenti è emerso che lui, 37 anni, cittadino mongolo, domiciliato in Francia, aveva un passaporto rilasciato dalla sua ambasciata con la data di scadenza alterata. L’uomo, che dai rilievi dattiloscopici avrebbe dei precedenti di polizia, probabilmente commessi con un alias, avrebbe però respinto l’accusa di falsificazione del documento. Arrestato mercoledì, ieri è comparso davanti al giudice per la direttissima. Ad assisterlo c’era l’avvocato Cristian Conz che ha sostituito il suo legale di fiducia appartenente al foro di Verona. Convalidato l’arresto e fissata la prossima udienza per l’11 marzo per lui è stata adottata la misura cautelare di divieto di dimora a Biella. Il suo racconto, agli inquirenti biellesi, è risultato poco credibile. Con lui in auto viaggiavano due donne, una sua connazionale, 34 anni, anche lei con precedenti per reati contro il patrimonio, e una nordcoreana di 37 anni. Le due donne, prive di documenti, sono state portate in questura e grazie al fotosegnalamento sono state identificate risultando irregolari in Italia. Per loro si è attivata la procedura di espulsione e nonostante una abbia cercato di farsi passare come in attesa di un figlio — circostanza, a seguito di una visita ospedaliera, appurata essere falsa — sono state accompagnate al Cpr (centro per il rimpatrio) di Roma. Se non chiederanno di essere inserite in un programma di protezione internazionale entro 60 giorni saranno espulse.

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