È stato arrestato domenica in flagranza di reato il 32enne biellese che, al culmine dell’ennesima lite con la convivente, la colpiva ferendola e costringendola alle cure mediche. A porre fine alle violenze sono stati i carabinieri che sono riusciti a placare la furia del giovane uomo. Un episodio non isolato quello che ha visto per protagonista questo 32enne biellese che qualche problema con la giustizia, in passato, lo aveva già avuto. Questa mattina, difeso dall’avvocato Marco Romanello, è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari per la convalida del fermo. Sul giovane, che potremmo definire nel gergo attuale un toy boy, vista la differenza di età con la sua compagna, pendeva già un avviso orale del Questore. Nei messi e nelle settimane passate la donna lo aveva infatti già denunciato più volte per maltrattamenti consistiti, in ingiurie, minacce e percosse. Ora l’accusa da cui dovrà difendersi, oltre ai maltrattamenti in famiglia, è quella di lesioni. Un ennesimo caso da “codice rosso” per un fenomeno, quello dei reati di genere e contro le fasce deboli, che purtroppo è in crescita.
Un caso, questo maturato in ambiente di degrado: entrambi i soggetti coinvolti sono disoccupati e hanno avuto problemi di dipendenze.
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