Operazione della Polizia penitenziaria. La giovane ara ammessa al colloquio con un familiare detenuto. Prima dell’incontro la perquisizione che ha permesso di trovare lo stupefacente
Ancora una volta si è verificato un tentativo, l’ennesimo, di introdurre sostanza stupefacente in carcere. Mercoledì gli agenti di polizia penitenziaria hanno arrestato una donna, sulla trentina d’anni, che nascondeva circa 200 grammi di hashish. La ragazza avrebbe dovuto essere ammessa al colloquio con un familiare detenuto nella struttura di via dei Tigli. Gli agenti hanno subito capito, dal suo atteggiamento, che c’era qualcosa che non andava: tradiva agitazione. L’hanno così sottoposta a una perquisizione accurata che ha permesso il ritrovamento della sostanza vietata. Duecento grammi sono un quantitativo piuttosto importante che probabilmente era destinato al consumo di più di un detenuto. Nei suoi confronti sono scattate le manette. Arrestata in flagranza di reato è stata trasferita nel carcere di Vercelli dove è presente la sezione femminile. Questa mattina comparirà davanti al giudice per l’udienza preliminare per la convalida del fermo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA