Raggirava gli anziani con l'inganno del finto incidente. La Squadra Mobile identifica il truffatore

Lo scorso settembre la vittima era stata una biellese di 91 anni. La donna era stata contattata al telefono da un sedicente appuntato dei carabinieri. «Sua figlia ha avuto un incidente. Era senza assicurazione ed è trattenuta in caserma. Se vuole aiutarla ci sarebbe da pagare una somma di 3 mila euro. Passerebbe l’avvocato a ritirare la somma». Per rendere il tutto più drammatico e impressionare la malcapitata il finto militare aveva aggiunto: «Sua figlia è molto spaventata e ha accusato un malore». A riscuotere il denaro, che la poveretta aveva in casa, si era poi presentato un uomo. A questo la novantunenne aveva dato una busta con 3 mila euro.
Solo più tardi si sarebbe resa conto di essere stata raggirata. La polizia di Biella, con la squadra mobile, iniziate le indagini aveva subito acquisito i tabulati telefonici. La telefonata era partita dal napoletano, da un utenza intestata a un pakistano inesistente. Fondamentali per le indagini sono però state le immagini della videosorveglianza che hanno permesso di identificare, attraverso le comparazioni con le banche dati, il soggetto presentatosi per riscuotere il denaro. Il finto avvocato, poi denunciato, è il noto truffatore seriale G. F., 28 anni, di Benevento ma residente nel Milanese.

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