Rubano un escavatore e attrezzi da cantiere: identificati e denunciati due biellesi

Due biellesi, incensurati, sono stati denunciati dalla squadra mobile della Questura di Biella per il furto da un cantiere di Ponderano di un mini escavatore, recuperato tra i boschi di Castelletto Cervo insieme ad alcuni attrezzi. Decisive le immagini delle telecamere di sicurezza, che hanno immortalato un furgone preso a noleggio con la refurtiva. Le immagini hanno permesso agli inquirenti di risalire ai due biellesi.

Il dettaglio delle indagini arriva in un comunicato della Polizia: «La mattina del 3 marzo, il titolare di un'impresa edile, recandosi nel cantiere di lavoro per la manutenzione di un torrente, aperto il giorno precedente nel comune di Ponderano, constatava che ignoti gli avevano sottratto un mini escavatore e svariati attrezzi da lavoro per un valore complessivo di 15 mila euro. L'uomo, un imprenditore della Valle Evo, richiedeva l'intervento delle forze dell'ordine sporgendo denuncia alla Polizia, pur avendo poche speranze di rientrare in possesso dei propri mezzi e materiali, come purtroppo spesso accade. Appena ricevuta la notizia del furto gli uomini della Squadra Mobile si mettevano sulle tracce degli autori del reato, senza tralasciare alcun particolare. Gli investigatori non rilevando sul luogo del furto tracce riconducibili ai cingoli del mini escavatore, ipotizzavano che lo stesso fosse stato asportato caricandolo su un camioncino di medie dimensioni, come si poteva desumere dalle tracce di pneumatici lasciate sul terreno, dopo la pioggia del giorno precedente. La meticolosa attività investigativa svolta, analizzando le immagini riprese dalle telecamere di video sorveglianza installate nelle zone limitrofe al luogo del reato e lungo le probabili vie di fuga, consentiva di accertare l'ora del furto e individuare il meno utilizzato per trasportare il mini escavatore. Effettivamente, come ipotizzato dagli investigatori, si trattava di un autocarro Iveco Daily di recente costruzione del quale però, per la scarsa qualità delle immagini, non era possibile rilevare la targa ne eventuali altri segni di riconoscimento. Gli agenti della Squadra Mobile non si arrendevano, continuando a battere tutte le piste investigative, fino a trovare la chiave di volta per la risoluzione del caso: gli investigatori avendo rilevato che l'autocarro era di recentissima costruzione e pareva avere un adesivo sul cofano, ipotizzavano potesse essere stato preso a noleggio. Dal controllo a tappeto di tutte le agenzie di noleggio, veniva individuato il presunto autocarro utilizzato per commettere il furto, noleggiato da due biellesi insospettabili. Una volta compreso che la pista investigativa era quella giusta, gli investigatori procedevano ad ulteriori accertamenti dai quali emergeva che l'autocarro utilizzato per il furto era transitato nel comune di Castelletto Cervo la sera del 2 marzo, poco prima della mezzanotte. Pertanto concentravano le ricerche in quella zona. Di fatto la mattina del 5 marzo la pressante attività investigativa dava i suoi frutti e i due insospettabili biellesi, messi alle strette, facevano recuperare tutta la refurtiva. Il mini escavatore era stato occultato in una impervia zona boschiva di Castelletto Cervo mentre gli attrezzi da cantiere venivano rinvenuti nell'abitazione di uno degli autori del furto. Tutto il materiale ritrovato è stato immediatamente restituito all'imprenditore che nel frattempo si stava attrezzando per acquistare nuovi macchinari per poter continuare a lavorare. I due biellesi sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria per concorso in furto aggravato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA