La Polizia di Stato ha sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria due soggetti extracomunitari, rispettivamente di 25 e 26 anni, alla luce di numerosi furti realizzati in concorso tra loro. A seguito di alcune denunce di furto su autovetture perpetrati nella provincia di Biella, la Polizia di Stato ha da subito avviato un’intesa attività investigativa volta a individuarne gli autori. L’esame dei filmati delle videocamere di sorveglianza, poste lungo le arterie provinciali e nei pressi dei luoghi interessati, ha consentito agli operatori di individuare il modello di un’ autovettura presumibilmente utilizzata per perpetrare i furti. Le videocamere avevano inoltre ripreso in maniera chiara uno dei soggetti consentendo agli operatori di avere un’immagine di almeno uno dei presunti autori, e in parte anche l’ulteriore soggetto seduto lato passeggero. Nella notte del 20.04.2023, gli operatori della Polizia di Stato di Biella, durante un servizio diretto alla prevenzione e contrasto dei crimini predatori, intercettavano il veicolo ritenuto e sospetto e decidevano di sottoporlo a controllo. Alla guida del predetto veniva riconosciuto lo stesso soggetto ripreso dalle videocamere di sorveglianza. Quest’ultimo era in compagnia di una donna, la quale presentava parecchie somiglianza con quella ripresa in precedenza della videocamere. Per tale motivo si procedeva mediante perquisizione veicolare, attività che sortiva esito positivo consentendo di rinvenire svariati capi di abbigliamento, magnete per la rimozione delle placche antitaccheggio, numerosi arnesi da scasso, telefoni cellulari (uno dei quali già oggetto di denuncia di furto), profumi e altro materiale di dubbia provenienza. Inoltre, il ritrovamento di un telefono cellulare avvolto in carta stagnola per evitare la localizzazione ha rappresentato il campanello d’allarme per una possibile fuga dei soggetti. Per tali motivi, sentito il Sostituto Procuratore di Turno, i due sono stati sottoposti al fermo di PG successivamente convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari il quale ha disposto il divieto di dimora nella Provincia di Biella.
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