Cronaca Locale / Biella
Martedì 11 Luglio 2023
Tragedia in Francia, escursionista biellese precipita per 200 metri
Il mondo biellese degli appassionati di montagna e il mondo dello sport sono in lutto. Con incredulità ieri mattina, amici e conoscenti, compagni di tante escursioni, hanno appreso che Carlo Ribotta era morto domenica precipitando dalla cresta del Grand Mont Cenis, una montagna al confine tra Italia e Francia. Sessantasette anni, Carlo Ribotta, era in compagnia della moglie. Obiettivo della giornata era la vetta, a quota 3377 metri. Una gita che le guide descrivono adatta ad escursionisti esperti con alcuni passaggi alpinistici facili. Sicuramente alla sua portata.
La notizia della morte di Carlo ci ha colpiti come un fulmine a ciel sereno», dichiara Massimo Biasetti presidente della sezione triverese del Cai. La tragedia si è consumata poco dopo mezzogiorno. Ribotta stava salendo sopra il Col du Lou quando è scivolato sul versante francese. La caduta potrebbe essere stata causata proprio dagli sfasciumi presenti. La moglie improvvisamente non lo avrebbe più visto. Subito è stato lanciato l’allarme. I soccorsi hanno sorvolato l’area con l’elicottero. Il corpo di Carlo Ribotta è stato individuato duecento metri più in basso.
Per lui non c’era più nulla da fare. Recuperata la salma, è stata trasportata in obitorio a Modane. Ora si aspetta il nulla osta dalle autorità francesi per il rimpatrio. Un’indagine è stata aperta dalla procura di Albertville. Carlo Ribotta, geometra all’Ufficio tecnico del Comune di Biella, da qualche anno in pensione, lascia nel dolore la moglie Elisa Giardina, conosciutissima insegnante di educazione fisica, e un figlio. Residente a Cossato attorno alla sua famiglia, in queste ore di dolore, si stanno stringendo i tanti amici dei Cai biellesi - per anni era stato anima del gruppo escursionistico della sezione di Biella - e dell’atletica dell’Ugb (Unione Giovane Biella), di cui anche era consigliere. Per ora non si sa ancora nulla delle esequie.
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