Con la live-performance “spazio tempo”, venerdì 12 gennaio, Gigi Piana inaugurerà la personale “moveo_ergo_sum (piccoli movimenti rivoluzionari)” presso la galleria Après-coup Arte di Milano in via Privata della Braida 5, in zona Porta Romana. Curata da Sarah Lanzoni ed aperta al pubblico fino a sabato 17 febbraio, “moveo_ergo_sum (piccoli movimenti rivoluzionari)” è una riflessione sulla ricerca del movimento di Gigi Piana attraverso un linguaggio che è cifra stilistica dell’artista: stampe fotografiche su acetato trasparente di uomini e donne tagliate in strisce orizzontali e verticali, quindi tra loro intrecciate e fissate sul telaio della cornice come fossero trama e ordito. «Il risultato - viene spiegato nella presentazione - è uno straordinario movimento di corpi nudi che si deframmentano e ricompongono in un gioco di sguardi tra l’osservatore e i soggetti ritratti dalla fotografa polacca Ewa Gleisner, intrecciati successivamente da Gigi Piana, che vanta una collaborazione pluriennale sia con Stalker Teatro di Torino sia con Michelangelo Pistoletto a Cittadellarte a Biella. A Milano Gigi Piana espone nove opere di varie dimensioni, cinque delle quali realizzate ex novo per la galleria di arte contemporanea Après-coup Arte. Fra tutte le “trame” che saranno esposte va segnalato in particolare il trittico “free_still#olga_2” con il quale l’osservatore potrà interagire facendolo scorrere su binari predisposti, sovrapponendo o separando i diversi livelli che lo compongono. La direzione conferita da Piana alla sua ricerca sul movimento nasce dall’esperienza iniziata nel 2016 con il progetto “Still-Body Experience With Digital Brain”, vincitore del bando “Ora! Linguaggi Contemporanei, Produzioni Innovative” promosso dalla Compagnia di San Paolo. Questo percorso artistico sperimentale è stato sviluppato a partire da un’idea del danzatore Daniele Ninarello, in collaborazione con l’interaction designer Emanuele Lomello, l’artista visivi Gigi Piana e Naba - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano -, con il coordinamento di Silvia Limone, per riflettere sul “fare arte” come atto rivoluzionario per l’uomo contemporaneo. “Still” trova un seguito nelle opere realizzate per questa personale, che va intesa come uno scatto in avanti, un’evoluzione nel processo di maturazione artistica di Piana negli ultimi anni. La mostra sarà aperta da martedì a sabato dalle 8,30 alle 22.
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