Aida, ovvero la grande opera:
dal Teatro Coccia a Sordevolo
Quattro appuntamenti con il melodramma di Verdi.
Il fascino dell’opera si insedia a Sordevolo, nell’anfiteatro Giovanni Paolo II che ospita la Passione: venerdì e sabato 5 e 6, 12 e 13 luglio verrà portata in scena l’Aida, frutto della collaborazione tra l’associaizone Teatro Popolare di Sordevolo e il Teatro Coccia.
Il progetto ha una valenza unica: legarsi al territorio e alla gente di Sordevolo e reinventare ogni volta quel gesto teatrale antico che vede nelle sacre rappresentazioni il coinvolgimento e l’agire dell’intera popolazione del paese. Questo è lo spirito che ha animato la messinscena di Nabucco nel 2023 e animerà egualmente Aida nel 2024.
Uno stretto legame con il Biellese si può riscontrare anche nella figura di Ernesto Schiaparelli: stiamo parlando del sommo egittologo che diresse dal 1894 alla morte nel 1928 il Museo Egizio di Torino, nato a Occhieppo Inferiore nel 1856. Questo legame fa riaffiorare in modo evidente tutta una serie di elementi che si intersecano con le ragioni della commissione dell’opera a Verdi e con il racconto di Auguste Mariette, egittologo di fama a sua volta, che fornì il soggetto di Aida.
Commenta Alberto Jona, regista della rappresentazione: «La travolgente musica di Verdi, fatta di intimismo, lirismo, tensione incandescente e sfarzo sonoro, ci guida in questo intrico di percorsi in cui il tardo Ottocento fa da cornice e contesto alla vicenda, preservando il nucleo del dramma amoroso in cui Aida, Radames, Amneris e Amonasro, divisi tra desiderio e potere, amore e dovere, agiranno avvolti da un immaginario esotico completamente inventato da Verdi, stupefacente e affascinante».
Il biglietto è acquistabile online sul sito www.fondazioneteatrococcia.it. Nelle immagini le interpreti di Aida.
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