Brillano di luce le stelle di Lorenzo Gnata

Da sabato fino al 29 settembre sarà visitabile l’installazione dell’artista biellese nell’ambito del progetto Sia Luce

Una nuova occasione per avvicinarsi all’arte contemporanea sarà proposta nella Cattedrale di Santo Stefano: da sabato all’interno del duomo cittadino verrà installata l’opera “Con le stelle”, del giovane artista cossatese Lorenzo Gnata. L’esposizione rientra nel progetto “Sia Luce”, che dal 2019 su iniziativa della parrocchia di Santo Stefano promuove, in collaborazione con Irene Finiguerra di BI-BOx Art Space, momenti di approfondimento attraverso l’arte con l’obiettivo di valorizzare il duomo di Biella.

L’installazione di Gnata è stata immaginata per valorizzare una ricorrenza liturgica molto significativa, quella del Ferragosto con l’Assunzione di Maria. Per questo nella cappella dedicata alla Madonna d’Oropa verrà installata, con la collaborazione della galleria Crag di Torino, “Con le stelle”, che resterà visitabile fino al 29 settembre. Si tratta di un’opera onirica: un soffitto di stelle che ricorda, senza sforzo, quelle rappresentate sulla volta della Basilica antica di Oropa.

«Nell’opera di Gnata» spiegano i curatori dell’esposizione «alcune figure umane fluttuano tra le stelle e invitano l’osservatore alla leggerezza dei pensieri, alla sospensione del tempo, all’attesa: una pratica che sembra sempre più lontana dalla nostra contemporaneità, tutta volta al consumo del tempo in velocità e senza pause».

L’opera era stata realizzata inizialmente per la cappella settecentesca dell’Immacolata Concezione della “Fondazione Polo Teologico Torinese” a Torino, utilizzando una tecnica insolita: l’artista ha lavorato a partire da un velo di tulle, usando la tecnologia della penna 3D, che permette di tracciare linee che superano la bidimensionalità.

L’artista

Lorenzo Gnata, classe 1997, si è diplomato nel 2022 con il massimo dei voti in Pittura all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Dall’inizio della sua carriera ha esposto in molte mostre e ha partecipato a progetti molto interessanti, tra cui il workshop di ZonArte con Cesare Pietroiusti, che ha avuto come esito la performance di Gnata “Qual è l’ultima cosa che hai imparato?” ad Artissima 2015, e poi la collaborazione con Michelangelo Pistoletto per “GuardiAMOci”. Sostenitore convinto di una forma di arte impegnata, nel 2018 Gnata realizza Res Humanae, installazione site responsive pensata per il ponte della tangenziale di Biella. L’opera rimase esposta per quattro mesi. Nel 2021 presenta un’altra grande installazione intitolata “Come le rondini”, nei Giardini della Reggia di Venaria, all’interno della rassegna RigenerArti. Le sue ultime due mostre personali a Torino sono state il debutto del disegno realizzato a penna 3D, invenzione di Gnata che trova così una nuova declinazione della sua poetica.

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