Dalla Sardegna la musica di Beppe Dettori e Raoul Moretti

Domenica l’esibizione nella chiesa di San Sebastiano a Biella

Alla fine del concerto serale ”Tra musica e preghiera”, la chiesa di San Sebastiano a Biella continuava a vibrare delle note pervasive generate dalla voce e dalla chitarra acustica di Beppe Dettori (Tazenda) e dall’arpa di Raoul Moretti, due artisti di straordinario talento, interpreti e divulgatori di musica contemporanea e popolare di tradizione sarda.

Entrambi residenti in Sardegna, il primo a Stintino, il secondo – italo svizzero – a Sestu, da diversi anni sono amici fraterni, uniti nell’universalità di una musica che propongono in concerti dal vivo e prodotti discografici: da “S’incantu ‘e sas cordas” nel 2012 a “(In)canto rituale”, omaggio a Maria Carta, del 2020, fino ad “Animas”, album uscito nel 2021.

Beppe Dettori ha cantato brani in italiano, sardo, lombardo, latino, inglese e portoghese, utilizzando la propria voce come vero e proprio strumento musicale, inserendo qua e là variazioni tonali ad effetto. Nell’ultimo pezzo musicale, Beppe Dettori ha salutato e ringraziato cantando il Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe”, promotore dell’evento, il suo presidente Battista Saiu ed i membri del Consiglio, tutti i presenti in chiesa e la città di Biella che ospita oltre settemila Sardi di prima, seconda e terza generazione.

I musicisti hanno voluto far visita all’area monumentale di “Nuraghe Chervu”, rimanendo particolarmente colpiti dalla struttura nuragica, unica nel suo genere fuori dall’isola di Sardegna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA