Damiano Andreotti: i ritratti per Gaza e la campagna per il 50° di Fila
I due progetti del professionista biellese lo incoronano nel Gotha della fotografia
Per il fotografo biellese Damiano Andreotti l’anno si chiude con due progetti di grande valore, professionale e umano, diversi per finalità, ma accomunati dalla grande passione che mette nel suo lavoro, una passione che viene riconosciuta fra i tanti professionisti italiani e premiata.
LA CAMPAGNA PER GAZA
Il suo ultimo lavoro è la campagna “Portraits for Gaza” a supporto della campagna “Prints for Gaza” voluta da Perimetro, associazione milanese colonna portante del mondo della fotografia, per raccogliere fondi in supporto alle strutture sanitarie di Medici Senza Frontiere (Al-Awda Hospital), Map Medical Aid for Palestinian, Ospedale indonesiano di Beit Lahia, Al Shifa Hospital, attive in Palestina dall’inizio del conflitto: «L’associazione Perimetro ha selezionato 40 ritrattisti in tutta Italia per realizzare una sessione di ritratto aperta» spiega Andreotti. «Con l’acquisto del ritratto e della stampa fisica, il ricavato dell’operazione, al netto delle spese, è stato e verrà ancora devoluto, una volta terminato il progetto, a ospedali pediatrici attivi sulla striscia di Gaza. Per me è stato bellissimo questo lavoro, innanzitutto per il fine, perché nel nostro piccolo quando si può fare qualcosa è sempre estremamente appagante e poi perché era legato al mio lavoro, alla mia passione. Inoltre, essere uno dei 40 fotografi selezionati, che sono il Gotha della fotografia ritrattistica italiana ad oggi, è stato un onore».
Grazie a professionisti come Andreotti, che si sono prestati imbastendo dei veri e propri set fotografici a disposizione di molte persone che hanno sposato la causa, l’associazione Perimetro ha già raccolto più di 100 mila euro da devolvere.
“FILA” DA 50 ANNI
Di ben altro genere è, invece, il lavoro precedente, eseguito per Fila, una serie di scatti realizzati per celebrare 50 anni di attività nel campo dell’abbigliamento sportivo, 50 anni dalla creazione dell’iconico logo F-Box: «Per celebrare questo importante anniversario» continua il fotografo «hanno deciso di fare una campagna incentrata su personaggi che hanno vestito e vestono attualmente il brand FILA. Sono stato contattato dal marketing di FILA e mi hanno proposto di realizzare questi scatti, un lavoro bellissimo sotto diversi punti di vista della mia professione. Protagonisti degli scatti e dei video realizzati per l’occasione sono stati importanti personaggi del mondo dello sport come il tennista statunitense Reilly Opelka, il campione Björn Borg, ex tennista soprannominato Ice Man, il notissimo alpinista Reinhold Messner, il velista Giovanni Soldini, e, poi, Alessandra Chillemi, stella nascente della breakdance mondiale, Suzanne Schulting, plurimedagliata in pattinaggio su ghiaccio di velocità, e, i motociclisti di motoGP Luca Marini e Marco Bezzecchi».
In ogni scatto Andreotti pone al centro l’elemento umano come unico protagonista, un modus operandi che vede ne “Il volto, riflesso dell’anima” la sua ultima tappa. Tuttavia riesce a unire questa sua specializzazione come ritrattista alle sue origini di fotografo commerciale e di moda, un connubio inusuale che costituisce una carta vincente che ha permesso al fotografo, in più di 20 anni di carriera, di collaborare con successo con importanti marchi italiani e internazionali, come Nikon, L’Orèal, Ermenegildo Zegna, Adidas, Piacenza 1733 e, ovviamente, Fila Sport. I suoi scatti sono stati pubblicati nelle riviste e nei quotidiani più prestigiosi come AD, I-D, Glamour, Herald Tribune, Vogue Casa, VogueTessuti, Elle e Twist e Vanity Fair. Uno dei suoi lavori è diventato la copertina del romanzo “Faccio la mia cosa” di Frankie hi-nrg mc edito da Mondadori; altri sono stati esposti in importanti contesti nazionali. Tra le tante soddisfazioni, il suo nome è tra gli autori della campagna Fastweb “NeXXt Generation 2025”, in cui ha potuto ritrarre il tennista Jannick Sinner e il velocista Filippo Tortu.
© RIPRODUZIONE RISERVATA