“E se a Biella ci fosse il mare”: un manifesto alla stazione invita chi viaggia a sognare

Biella è la città in cui vivo. Mi piace, ma ti immagini se si affacciasse sul mare greco»?

Andrea Dalla Fontana, un po’ musicista ma soprattutto illustratore e web designer - trevigiano di Vittorio Veneto trapiantato in Valle Cervo - ha all’attivo anche numerosi libri ludico-culturali dedicati ai ragazzi (con la casa editrice «Il battello a vapore»). Con un occhio «critico» e con la matita, ha fantasticato la sua visione di «Biella Egea: un sogno mediterraneo».

La sua illustrazione campeggia in piazza San Paolo e accoglie i viaggiatori, o li saluta, che frequentano la stazione del capoluogo.

«Da cosa nasce cosa» spiega. «L’opera si inserisce all’interno del progetto di Bi-Box curato da Irene Finiguerra e io ho deciso di scomporre la città e riassemblarla in un paesaggio onirico, dove luoghi iconici come il Battistero, il Duomo e la funicolare diventano elementi mobili, creando un’identità nuova e straniante». Ma non mancano i portici che punteggiano via Italia, il vecchio ospedale (ahimè ancora abbandonato al suo destino e quindi ben presente), e naturalmente il Santuario di Oropa con la sua corona di montagne che affonda tra le onde. Perché quante volte i biellesi immaginando la vocazione outdoor del distretto tessile hanno desiderato di avere anche una spiaggia sotto i piedi?

«Biella Egea è un invito al gioco: chi conosce il territorio si può divertire a cercare i luoghi familiari sparpagliati su una topografia tutta nuova. In questo contesto “Biella Egea” è anche un’esperienza “site-specific” in senso letterale: è pensata per chi ci vive, per chi può in qualche modo percorre e intercettare i suoi angoli più amati seguendo la bussola dei propri ricordi».

E perché no? Per chi vuole abbracciare con una sola occhiata quello che di buono può offrire o ha offerto per una visita fugace, un weekend, o una trasferta con gli amici il distretto. Il focus dedicato a «La città che vorrei» si è articolato con l’affissione di manifesti 6x3 realizzati da tre artisti scelti dopo un’ampia selezione fra le proposte pervenute con una call. Agli artisti era stato chiesto di rappresentare una città ideale, del domani. Dopo l’opera di Gec e Pamcoc, da 4 novembre ora è la volta dell’ artista biellese Andrea Dalla Fontana.

«A me il mare non piace però ho una passione sfegatata per la Grecia; quindi il mare non come acqua salata ma come culla di cultura. Biella egea per me è un po’ come una Venere che emerge dalle acque» conclude Dalla Fontana

E speriamo che il sogno illustrato che campeggia in piazza San Paolo diventi realtà. 

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