Germano Lanzoni porta in scena la stand up comedy

Venerdì al Comunale uno dei più apprezzati artisti nazionali. Ha reso celebre la parodia del milanese convinto di se stesso

Attore, comico, formatore, docente, webstar o, come ama farsi definire, “giullare contemporaneo”, chi altro se non Germano Lanzoni, uno dei più ricercati e acclamati stand up comedian del momento.

L’artista questo venerdì, 26 gennaio, sarà ospite al Teatro Comunale di Cossato, alle 20.45, per portare “Di persona è un altro”, il suo ultimo spettacolo di cabaret. La quotidianità dell’uomo contemporaneo sarà al centro di racconti, monologhi e canzoni, in un continuo alternarsi tra delirio e realtà.

Con raffinata maestria, capacità interpretativa e l’ironia che lo contraddistingue, si destreggerà tra i toni alti della poesia e le battute grevi del giullare di razza, strizzando l’occhio alla comicità milanese degli anni 60/70 e citando tra le righe del suo monologo e delle canzoni Walter Valdi, Fo, Gaber, Jannacci, Paolo Rossi e il Derby Club.

L’ARTISTA

Germano Lanzoni è cresciuto tra spazi off, teatri e locali di cabaret. Ha debuttato nel 2004 al Teatro Ciak con “Un pugno di comici contro la violenza” con Andrea Pellizzari e Flavio Settegrani.

Nel 2007 ha fondato con Rafael Didoni “Democomica”, gruppo comico aperto e poliedrico, diventato poi residente al Teatro Franco Parenti.

È però dal 2013 che il fenomeno Lanzoni è esploso: l’artista è, infatti, diventato famoso a livello nazionale per aver interpretato sui social il “Signor Imbruttito”, protagonista de “Il Milanese Imbruttito”, i cui video sono stati pubblicati, guadagnando migliaia di visualizzazioni, commenti e condivisioni, su Instagram, Facebook e YouTube.

In questo progetto artistico, ironizzando su usi, costumi, linguaggio e abitudini dei milanesi insieme a Leonardo Uslengo, Valerio Airò e Brenda Lodigiani, Lanzoni interpreta il personaggio stereotipato dell’imprenditore milanese rampante, dal carattere “bauscia”, aggiudicandosi, nel 2019 il premio internazionale artistico “Vincenzo Crocitti”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA