Gramsci: così non l’avete mai visto

Domani allo Spazio Hydro lo spettacolo di Angelo D’Orsi con Nicola Giglio

Un Gramsci come non lo avete mai visto sarà il protagonista di uno spettacolo che andrà in scena nei prossimi giorni allo Spazio Hydro, ripercorrendo la vita e le idee di questa importante figura del Ventesimo secolo.

“Un Gramsci mai visto” di e con Angelo d’Orsi, professore emerito di Storia delle dottrine politiche all’Università degli Studi di Torino, verrà rappresentato, dopo l’esordio a Firenze il 21 aprile 2018 e repliche in tutta Italia, il 12 gennaio alle 21, e intende riportare alla luce le vicende politiche, l’elaborazione del suo pensiero, la lenta affermazione sulla scena politica nazionale e internazionale, nei diversi contesti, dalla Sardegna a Torino, alla Russia, al ritorno in Italia fino al carcere di Turi, alla stesura dei Quaderni e delle Lettere, alla clinica di Formia e di Roma, dove morirà, poi, nel 1937.

Lo spettacolo si articola in sette parti recitate nelle quali Angelo d’Orsi si racconta come fosse Antonio Gramsci, ripercorrendo le fasi della sua vita, sette parti intense, rese ancor più coinvolgenti dall’accompagnamento musicale affidato al cantante e chitarrista eporediese Nicola Giglio, uno dei protagonisti dello spettacolo di Plastico 808 “Oltre il ponte”, dedicato alla lotta di liberazione tra biellese e canavese.

Questa fusione di teatro, musica e poesia vuole, come sottolinea il professore, portare e diffondere le vicende della Grande Storia oltre un pubblico di nicchia formato prevalentemente da studiosi della materia: «Antonio Gramsci è il pensatore italiano, dopo il XVI secolo, più tradotto e più studiato oggi nel mondo ma poco conosciuto in Italia, al di fuori della ristretta cerchia di specialisti; sembra pertanto necessario rompere questo steccato, e far arrivare Gramsci al più vasto pubblico, a un pubblico “popolare”. I tempi sono maturi per riscoprire parole, idee, insegnamenti di vita di questo straordinario personaggio: l’educatore, il militante rivoluzionario, il dirigente politico, il pensatore a tutto campo. Specie oggi, in una fase storica in cui abbiamo tutti bisogno di bussole e punti di ancoraggio per uscire da questa lunga “notte della repubblica”».

Angelo d’Orsi, oltre allo spettacolo, ha recentemente pubblicato una nuova biografia gramsciana, “Gramsci”, impegno ultratrentennale di studio del pensiero e delle opere del fondatore del Partito comunista d’Italia, di cui lo spettacolo teatrale è una concretizzazione: «Dopo tanto lavoro preparatorio» scrive nella prefazione della biografia «fatto di corsi universitari, conferenze, seminari, articoli, saggi, antologie, monografie, nonostante dubbi e incertezze dovute anche a carenze di documentazione e del persistere di polemiche fastidiose e pretestuose che rischiano di offuscare la vista dello studioso, è venuto il momento di gettare il cuore oltre l’ostacolo cercando di offrire una trama nella quale la Grande Storia si intreccia con le piccole storie degli individui». “Un Gramsci mai visto” andrà in scena anche il giorno successivo, 13 gennaio, alla stessa ora a Ivrea, ospite del Liceo scientifico che porta il nome del grande intellettuale sardo. Entrambe le rappresentazioni sono state fortemente volute dalla sezione Anpi Valle Elvo e Serra “Pietro Secchia” e da Nuovi Equilibri Sociali Biella/Ivrea che hanno voluto proporli insieme, unendo le forze in continuità ideale con gli insegnamenti di unità e fratellanza propri delle formazioni partigiane che agivano sulla Serra tra Biellese e Canavese. Angelo d’Orsi, fino al 2017, in qualità di professore si è occupato di militarismo e pacifismo, di nazionalismo, di futurismo e di fascismo, di nuove guerre, di intellettuali italiani ed europei in età contemporanea, e soprattutto di Antonio Gramsci. Ha lavorato molto anche nei settori della metodologia storica e della storia della storiografia. Ha fondato alcune collane editoriali e diverse riviste.

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