I racconti di Grazia Deledda in scena al Cineteatro Italia
Lo spettacolo è organizzato dalla Filodrammatica Lessonese in collaborazione con il circolo culturale sardo Su Nuraghe: i protagonisti sono Marco Peroni e Mario Congiu
Domani sera alle 21 al “Cine Teatro Italia” di Lessona, andrà in scena “Voci del Tempo, Grazia, racconti di Grazia Deledda in concerto”. Ospiti del teatro di Lessona saranno Mario Congiu, autore dei testi che andranno in scena a Lessona, e Marco Peroni, voce recitante dello spettacolo.
L’evento è presentato dalla Filodrammatica Lessonese in collaborazione con il Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella: un connubio tra musica e letteratura, che va ad indagare e raccontare uno dei personaggi più rappresentativi della storia culturale italiana. L’autore Mario Congiu scrive: «Intenzionalmente libero da ogni riferimento possibile all’attualità, “Grazia” è un sorprendente viaggio musicale nella letteratura di Grazia Deledda (Nuoro 1871 - Roma 1936), prima ed unica donna italiana a ricevere il Premio Nobel per la Letteratura, il 10 dicembre 1926».
I racconti deleddiani sono stati il motore per il quale l’autore è riuscito a creare uno spettacolo in cui emergono le motivazioni con le quali venne conferito alla scrittrice nuorese il Premio Nobel.
La terra sarda si ritrova in moltissimi racconti della scrittrice e l’autore è riuscito a costruire uno spettacolo in cui la scrittrice viene dipinta «per la sua potenza di scrittrice, sostenuta da un alto ideale, che ritrae in forme plastiche la vita quale è nella sua appartata isola natale e che con profondità e con calore tratta problemi di generale interesse umano» (motivazione del Premio Nobel per la letteratura conferito a Grazia Deledda nel 1926).
La Compagnia “Le Voci del Tempo” è riuscita a mettere in scena alcuni dei racconti ripresi dalla scrittrice in cui si susseguono moltissimi temi della vita di tutti: amore, odio, miseria, ricchezza, destino.
Una serie di emozioni che vengono proposte nuovamente tramite delle canzoni originali tratte dai racconti stessi, create per l’occasione dall’autore dello spettacolo Mario Congiu ed eseguite dal musicista. Oppure tramite letture di testi a cura dello scrittore Marco Peroni. «C’è uno spirito comune» afferma Peroni «in questo spettacolo in cui la cultura popolare è così forte e presente. Anche se le parole e le ispirazioni che le muovono provengono da una regione diversa dalla mia, mi sento per questo profondamente a mio agio».
Il duo composto da Congiu e Peroni è piemontese: il primo arriva da Torino, mentre il secondo è eporediese, tuttavia Congiu ha origini sarde e l’attaccamento alla terra è sicuramente molto importante nello sviluppo di questo spettacolo. Grazia Deledda è stata una delle intellettuali italiane più importanti del Novecento, è ricordata nel mondo per il Premio Nobel del 1926, ma era molto attiva anche dal punto di vista politico.
Nel 1909 spuntò il suo nome nelle liste per le elezioni della XXIII Legislatura del Regno d’Italia, per il Partito Radicale Italiano. Una candidatura quantomeno provocatoria e all’avanguardia: le donne non potevano votare e molti si opposero alla possibilità di avere Deledda come deputato. Probabilmente era troppo avanti per i tempi e infatti perse l’elezione, ma il Partito l’aveva scelta per la straordinaria cultura che si era fatta nei nove anni di conoscenza degli ambienti letterari romani, dove era ben voluta dai più e soprattutto aveva stretto dei rapporti forti con personaggi illustri della città. Nel ‘36 Deledda morì di tumore, dieci anni dopo aver vinto il Nobel.
Per prenotare il proprio posto in sala è possibile chiamare il numero 345 8408207 e il costo dell’ingresso è di 10 euro; allo stesso numero si può fare riferimento per avere informazioni aggiuntive su questo spettacolo e su quelli che seguiranno durante la stagione autunnale.
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