Il Biella Jazz Club torna in piazza
a frazione Bonda
Riprende il sodalizio tra l’associazione presieduta da Max Tempia e l’amministrazione comunale: venerdì il concerto
Con la nuova stagione riprende la collaborazione tra il Biella Jazz Club e il comune di Mezzana Mortigliengo che a frazione Bonda ospiterà il concerto di venerdì alle 21.30: una cornice perfetta per la musica, perché è un piccolo borgo rinomato nel territorio per la sua vocazione dichiaratamente artistica.
Il concerto vedrà in scena un quartetto consolidato e conosciuto nel panorama biellese: il tastierista Max Tempia sarà insieme a Massimo Serra alla batteria, Max de Aloe all’armonica e Fabio Buonarota alla tromba. Il quartetto prende il nome di Silver Wheels 4et, e deriva le proprie influenze anche da altri stili oltre al jazz, come il funk o l’R&B, sempre ricercando una concezione di jazz “globale”, che possa unire tutte le esperienze dei diversi musicisti presenti per creare qualcosa di nuovo, originale ed emozionante. Il linguaggio sarà sicuramente quello del jazz, ma vari generi saranno interpellati oltre a quelli già menzionati e si passerà dalla canzone italiana ai grandi temi da film, sfruttando la bellissima cornice di frazione Bonda. Questo piccolo borgo di Mezzana è un luogo perfetto per una serata di jazz e di musica, perché fortemente intriso di elementi artistici, così come voluto dal grande pittore mezzanese Celso Tempia, colui che ha iniziato la trasformazione artistica del posto, rendendolo uno dei più affini all’attività del Biella Jazz Club, nonché uno degli scorci più ispiranti di tutto il biellese.
Max Tempia non ha bisogno di presentazioni nel nostro territorio: tastierista, pianista e “hammondista” conosciuto su tutto il territorio nazionale, con una grande rilevanza nel medium televisivo prima con Maurizio Costanzo Show e poi con Domenica In, programma in cui è attualmente il pianista dell’orchestra. Oltre alle innumerevoli collaborazioni sul territorio nazionale (Lucio Dalla, Laura Pausini e Renato Zero tra le tante), può vantare dei featuring anche con artisti di caratura internazionale come Michael Bublè o Anastacia. Negli ultimi anni ha pubblicato, con i Circus Quartet, l’album omonimo di cui è anche autore e arrangiatore di alcune tracce, che ha registrato migliaia di streaming su Spotify. Fabio Buonarota è un trombettista milanese che è un caposaldo dell’orchestra di Mario Biondi, con il quale è in tour da diversi anni. Fa parte del Circus Quartet ed è uno dei più apprezzati trombettisti italiani, tant’è che negli anni ha suonato con importantissimi jazzisti italiani, come Enrico Intra, Gianni Cazzola, Rudy Migliardi, Gigi Cifarelli, Dado Moroni e il sopracitato Max Tempia. Max de Aloe è considerato tra i migliori armonicisti al mondo, anche grazie al suo percorso di studi con Willi Burger e Toots Thielemans. Recentemente è stato protagonista di una tournée in Cina, ma ha suonato in Sud America, Africa ed Europa, affiancato da grandi musicisti, italiani e non. Sicuramente è un punto di riferimento per tutti gli aspiranti armonicisti del mondo ed è molto presente nel panorama internazionale. Oltre ad essere musicista è stato collaboratore in riviste musicali ed insegnante: nel 1995 ha fondato il Centro Espressione Musicale di Gallarate di cui è direttore. Massimo Serra, che chiude il quartetto della serata di venerdì, suona la batteria e dal 1992 fa parte della Treves Blues Band, che può vantare aperture di concerti importantissimi come quelli dei Deep Purple e di Bruce Springsteen al Circo Massimo di Roma. Estremamente versatile ed appassionato di diversi generi musicali, nella sua carriera ha suonato con tanti gruppi nei locali di tutta Europa, partecipando anche a vari stage internazionali e alle clinics della Berklee a Umbria Jazz. Nel 2005 partecipa con successo alla Lunga Notte della Batteria al Rolling Stone di Milano per il Memorial Day Lucchini. Ha già lavorato con Max Tempia nel 2006, quando ha formato un duo batteria e “Hammond”. Molto conosciuto nel biellese anche perché è insegnante presso la scuola di musica Sonoria di Cossato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA