Il cinema per trasmettere
ai giovani le memorie di ieri

Srorie di Piazza Domenica al Piazzo la presentazione di cinque corti girata dai ragazzi nel Biellese

La stagione del progetto “Contiamo su di noi – Team”, di Storie di Piazza, giunta alla sua quarta edizione, è arrivata a conclusione anche per il 2024 e la pubblica restituzione dei video creativi, realizzati con i ragazzi biellesi, con il sostegno di Fondazione CRB e Fondazione Marco Falco, oltre che dei Comuni di Cavaglià e Lessona, avverrà domenica con un evento aperto al pubblico. Appuntamento alle 17, a Palazzo Gromo Losa di Biella-Piazzo. Saranno presentati dei cortometraggi e alcune pillole video realizzati con i ragazzi a partire da giugno fino a novembre alla Trappa di Sordevolo, a Villa Salino di Cavaglià, a Rosazza, a Lessona e a Sagliano Micca. Il progetto ha vinto un premio speciale in Umbria nell’ottobre 2024, al Campi Film Festival, un ponte tra le generazioni, attraverso il cinema con la motivazione: Miglior progetto per il recupero e la conservazione della memoria popolare. «Siamo molto fieri di questo piccolo riconoscimento!» dichiarano Manuela Tamietti, regista teatrale e Maurizio Pellegrini, videomaker. «Il progetto è nato con l’obiettivo di sviluppare e stimolare competenze artistiche, favorire l’interazione tra i giovani, promuovere la conoscenza del territorio e il senso di comunità e ha già prodotto, nelle tre edizioni precedenti, un corposo “portfolio” di video che rappresentano uno sguardo significativo dei giovani sul territorio in cui vivono. Sono stati realizzati ad oggi 13 cortometraggi e 8 video-pillole in altrettanti luoghi e paesi della Provincia di Biella. Si sono svolti 28 laboratori gratuiti di teatro, recitazione, filmaking e scrittura per il cinema. Sono stati coinvolti in questi anni un totale di oltre 150 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 10 e i 25 anni. Alcuni di essi continuano a collaborare costantemente e costituiscono lo “zoccolo duro” del progetto».

L’edizione 2024 ha coinvolto oltre 50 ragazzi biellesi e ha visto la realizzazione di laboratori e cortometraggi a Lessona, Cavaglià, Rosazza, Sagliano Micca e alla Trappa di Sordevolo. Nel progetto sono stati coinvolti giovani attori del territorio ma anche otto attori neolaureati all’AIT di Roma e altri giovani impegnati professionalmente in diverse disclipline artistiche: musicisti per la composizione di colonne sonore originali, come nel caso di Giulia Ellena per Sonoria per il corto di Lessona, o di Lavinia Pizzo che ha interpretato spartiti ottocenteschi ritrovati a Villa Salino di Cavaglià, fotografi come gli iraniani Mohammad Javad Heidari che studia “Patrimonio Culturale e Creatività” presso Città Studi, e Aysan Foroughi anche lei studentessa di Citta Studi, appassionata di fotografia, e poi ricercatori, quali ad esempio Davide Tropeano e sceneggiatori come il lessoneseGabriele Gruppo. Il viaggio atrtaverso il parte da “Villa Salino a Cavaglià”, un’immersione nella storia della famiglia Salino con personaggi e atmosfere di un passato ormai lontano, a partire dall’800 fino ai giorni nostri. Prosegue a Rosazza con “La Clamira della posta” che , racconta una storia vera, una giovane postina dell’800 diventata tale grazie alla generosità del paese. Ci si sposta a Lessona con “Il rosso e il nero”, il racconto della vita lessonese, tra industria laniera e produzione vitivinicola, visti con gli occhi di un giovane che incontra, in una dimensione senza tempo i tre parroci che hanno attraversato la storia del paese negli ultimi 100 anni. Si risale in Valle Cervo con “ L’orologio di Sagliano fa Tik Tok” con i ragazzi del progetto Contiamo su di noi, una pillola dedicata al paese di Sagliano Micca e ai suoi due eroi, il celebre Pietro Micca e lo sconosciuto Pasqual Giacomo.. Infine il viaggio termina a Sordevolo, alla Trappa, con “Ri-creazioni “con i ragazzi della Scuola senza pareti. Un percorso alla scoperta di legno, pietra e ferro, materiali con cui sono stati costruiti piccoli manufatti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA