Il paese dei colori, capitale degli artisti

Brilla di una luce nuova il centro di Strona: è terminato in questi giorni il lavoro degli artisti internazionali che hanno realizzato due murales e una scultura dedicati alla cultura tessile e alla tutela dell’ambiente. Il segno tangibile di questa prima edizione di Strona&Arte (così è denominata la manifestazione)– sono le opere che gli artisti hanno donato al paese su iniziativa di Rachid Jouida, artista naturalizzato biellese, originario del Marocco e attivo tra l’Italia e New York. Spiega Jouida: «L’iniziativa ha coinvolto i miei amici artisti provenienti da Parigi, Bruxelles, Canada, Maiorca e Marocco ed è stata organizzata dalla Pro loco. L’idea era di formalizzare alcuni messaggi attraverso la creatività degli artisti, e di coinvolgere le giovani generazioni nell’utilizzo di vecchi materiali per farne oggetti che esprimessero una nuova bellezza». Durante la settimana dal 14 al 21 aprile, mentre gli artisti erano all’opera, si sono svolti diversi laboratori con gli alunni delle scuole primarie della zona. La mostra con i lavori dei bambini è stata inaugurata nel fine settimana appena trascorso, insieme alle opere completate dagli artisti professionisti. Il primo dei due murales è dedicato all’ambiente: «Rappresenta una mamma e una bimba che camminano con la maschera antigas: è un allarme che abbiamo lanciato contro il crescente inquinamento e l’attitudine dei più piccoli a essere dipendenti dagli smartphone. Ma c’è la speranza nel cambiamento, rappresentata dalle bolle colorate». Il secondo murale rappresenta un viso stilizzato, costruito con i simboli che rappresentano Strona. Infine la scultura luminosa: un fuso, simbolo dell’industria tessile, realizzata con pezzi di recupero. Ringrazio le aziende che hanno messo a disposizione i materiali: Lanificio Zignone, Fratelli Tallia di Delfino, Luca Stasia e Massimo Marchiori di Strona, Di.Vè di Vergnasco, il Piccolo Bar di Strona, il Bar della Capra di Strona, la birreria Campanile di Crocemosso e il Lions Pub di Ponzone, Alessandro Cacciati per i colori e Raffaele Cappio. Ringrazio tutte le persone che hanno collaborato, l’amministrazione, i volontari e il paese per l’accoglienza. Infine Jota Dìas, artista brasiliano che vive a Valdilana e si è unito al nostro gruppo».