Il presepe d’artista che decora il muro
Realizzata da Michela Pomaro con il professor Giovanni Frangi, è un’opera in divenire: nuove figure occuperanno l’intero muraglione
Il piccolo borgo di Magnano ha visto sorgere sabato 8 dicembre un nuovo simbolo di tradizione e creatività: un presepio affacciato accanto alla parrocchia di San Giovanni. L’opera, nata dalla collaborazione dell’artista locale Michela Pomaro e del docente dell’Accademia di Brera a Milano, Giovanni Frangi, è un tentativo di portare nuova vita a un’antica tradizione.
Inizialmente composto da quattro figure - la Madonna, San Giuseppe, Gesù e un pastore - il presepio è un’opera in divenire, destinata a occupare progressivamente l’intera lunghezza del muro di cemento, eretto in seguito alle alluvioni degli anni Novanta. Michela Pomaro e Giovanni Frangi, attraverso figure disegnate su tavole di legno sagomate con maestria, mostrano come un tema sacro, intramontabile nella storia dell’arte, possa trovare una nuova vibrante espressione. Questo progetto richiama in modo inedito alla memoria “Triumps and Laments”, l’opera realizzata alcuni anni fa lungo il Tevere da William Kentridge, celebre artista sudafricano. Proprio come Kentridge percorse oltre 500 metri del fiume con una sequenza di immagini che raccontavano la millenaria storia di Roma, il presepio a Magnano si sviluppa lungo il muro, divenendo una sorta di processione senza interruzioni di pastori, Re Magi, animali, pecore, fedeli e devoti.
Magnano diviene così il custode di una tradizione reinventata, in cui il presepio si trasforma in un divenire continuo, in un pellegrinaggio che si compie passo dopo passo, coinvolgendo l’intera comunità. L’iniziativa fa parte della rassegna “Fuori Programma”, promossa dal Comune di Magnano, e rimarrà aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024.
Il presepio di Magnano, con la sua fusione di sacralità e creatività contemporanea, si erge come omaggio alla tradizione che guarda al futuro, una testimonianza di come l’arte possa essere viva e pulsante anche nei luoghi più suggestivi e inaspettati.
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