Il violoncello ribelle di Alessandro Copia
è pronto a sorprendere

Domenica pomeriggio a Palazzo Gromo Losa il concerto dell’artista che coniuga la musica classica con l’elettronica

Quando la musica classica danza con l’elettronica il risultato è dirompente, assicurano gli organizzatori del concerto in programma domenica all’Accademia Perosi, al Piazzo: sul palco della sala concerti si esibirà Alessandro Copia, raffinato violoncellista che convive con la musica da quando, all’età di quattro anni, iniziò a studiare con il metodo Suzuki. Insegnante di musica da camera al Conservatorio “Cantelli” di Novara, è docente di violoncello nei corsi di alto perfezionamento dell’Accademia Perosi e musica da camera, e insieme ai colleghi del Trio Kanon insegna nei corsi accademici della Scuola di Musica di Fiesole.

Il suo strumento elettivo è il violoncello. «Classico come il pianoforte o il violino, non è sdoganato quanto la chitarra» spiegano dall’Accademia Perosi. «Il violoncello ha la dolcezza della voce, la malinconia della sofferenza, il languore colmo di tenerezza e di abbandono sentimentale, ma sa essere anche rock, glamour e pop». Dal nome di questo affascinante strumento deriva “Cello3”, il titolo dell’appuntamento musicale che avrà inizio alle 17.30 di domenica. Spiegano gli organizzatori: «Il concerto sarà un’esplosione di ritmi elettronici ribelli che sfidano le convenzioni, con brani che narrano la modernità audace e spregiudicata: una sequenza di composizioni arrangiate per violoncello ed elettronica che incarnano il vero spirito di un nuovo modo di fare musica. Non è la classica che diventa pop, ma un innovativo linguaggio fatto di contaminazioni, ripetizioni, idee e sequenze, con l’ausilio della loop station. La musica si modifica con l’uso di strumentazioni elettroniche».

Il programma

La prima parte sarà eseguita in acustica, la seconda con l’utilizzo dell’elettronica. Alessandro Copia declina il suo talento in maniera molto eclettica: ha l’abilità di padroneggiare diversi generi musicali, coniugandoli con sorprendente creatività. Non può dirsi un musicista convenzionale, perché associa tradizioni e tecnologie in modo inedito e in questo risiede la sua arte. Eseguirà la Suite n. 5 in do minore solo, BWV 1011 di Bach, poi di Hindemith la Sonata per violoncello solo op. 25 n. 3, e Beethoven con Moonlight Medley. Ancora: Sollima, D-Raga, il Libertango di Piazzolla, e poi Tiersen, La Valse d’Amélie, infine J. S. Bach e il suo Prelude dalla Suite n. 1 in sol maggiore per violoncello solo, BWV 1007, arrangiato dallo stesso Copia.

L’artista

Il suo curriculum racconta bene la sua profonda esperienza: diplomato in violoncello al Conservatorio “G.Verdi” di Torino, si è perfezionato a Lugano con Robert Cohen ottenendo nel 2010 il Master of Arts in Music Performance. Nel 2009 ha ottenuto il diploma accademico di Santa Cecilia in Musica d’Insieme e il diploma di perfezionamento all’accademia “W.Stauffer” di Cremona con R. Filippini.

Sostenuto da borse di studio da Fondazione Crt di Torino e “Williamson Foundation for Music” California USA è vincitore di numerosi premi tra cui il primo premio al concorso “Città di Giussano”, al concorso internazionale “Isole Borromee”, e al concorso internazionale “Pontinvrea”. Nel 2005 riceve il primo premio al concorso violoncellistico “Dino Caravita” di Fusignano. Impegnato in un’intensa attività concertistica ha suonato a Roma, Milano, in diverse città europee, mostrando particolare sensibilità per la musica da camera e collaborando con artisti quali L.Marzadori, F. Dego, R. Turku, Pavel Berman, Kostantin Bogino e Victor Chestopal.

Si è esibito in veste di solista con l’Orchestra giovanile Aloisiana, con l’orchestra d’archi del Conservatorio G. Verdi di Torino in Francia, con l’Orchestra Universitaria del Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano, con l’orchestra “F. J. Haydn” di Legnano e recentemente con il Perosi Ensemble, suonando il doppio Concerto di Vivaldi RV 531 con Robert Cohen.

Fonda nel 2012, con il pianista Diego Maccagnola e la violinista Lena Yokoyama, il Trio Kanon, formazione con cui segue i corsi di perfezionamento con il Trio di Parma alla Scuola Superiore del Trio di Trieste, con A. Lonquich all’Accademia Chigiana di Siena e con Robert Cohen al Snape Maltings (in Inghilterra) e all’Accademia Perosi.

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