In mostra la Madonna di Gastone Cecconello: il blu della spiritualità
Fino al 9 giugno sarà esposta in Duomo l’opera dell’artista vercellese che ora vive e lavora nel Biellese: è un omaggio alla Vergine
La Madonna Nera, da sempre, rappresenta un punto di riferimento non solo per i Piemontesi ma per i fedeli provenienti da tutto il mondo, devoti al culto mariano. Da quando, oltre quattro secoli fa, i Biellesi si rivolsero alla Madonna, implorando il suo aiuto contro il flagello della peste, l’adorazione e l’affetto per questa sacra effigie è rimasto costante nel tempo ed è diventato fonte di profonda ispirazione, anche nel mondo artistico. Tra le ultime opere che le rendono omaggio, si annovera la “Madonna d’Oropa” di Gastone Cecconello, in mostra alla Cattedrale di Santo Stefano da oggi, 14 maggio, al 9 giugno, nell’ambito di Sia Luce, progetto della Parrocchia di Santo Stefano di Biella - a cura di Irene Finiguerra per BI-BOx Art Space -, che mette al centro del suo interesse il complesso della cattedrale di Biella,come fulcro della spiritualità della città e del suo territorio, portando, dall’ottobre del 2019, al Duomo di Biella le opere di artisti contemporanei di respiro internazionale. Cecconello, vercellese di nascita, crea in quest’opera, una composizione dell’immagine della Madonna d’Oropa, ripetuta con echi di warholiana memoria. Attraverso sfumature di colore, cariche di senso, e un sapiente alternarsi fra chiaro e scuro, ad emergere dall’opera è una specifica sequenza che mette in risalto una croce centrale che congiunge idealmente la Madre e il Bambino con quella Croce su cui il Cristo è morto, spostando, cioè, lo sguardo al momento ultimo, alla Croce che ha accolto il sacrificio di Gesù Cristo e la possibilità di redenzione per tutti i credenti: «Non è un caso che la scelta del colore su cui si declina l’opera sia il blu in varie intensità» scrive Irene Finiguerra, curatrice del progetto Sia Luce e direttrice artistica di BI-BOx Art Space. «Il blu è il colore della spiritualità, ma anche del mistero e del silenzio. È il colore della meditazione e della preghiera. Tutti questi elementi simbolici si unificano nell’intreccio delle dodici repliche dell’immagine sacra. La Madonna ci guarda nella sua composta ieraticità. È il soggetto celeste a cui il fedele e il pellegrino si rivolgono, in un incontro di fiducia nelle sue capacità taumaturgiche».
Gastone Cecconello (Vercelli, 1942) è un artista che spazia dall’incisione alla pittura, dalla scultura alla tecnica mista. Ricercatore, sperimentatore nel suo lavoro manifesta una incessante lotta tra la concretezza della materia e il desiderio di risalire alla semplicità delle origini. Ha tenuto mostre personali a Torino, Milano, Bologna, Todi, Biella, Vercelli, Alessandria, Bergamo, Padova, Reggio Emilia, New York, Rotterdam, Amburgo, Düsseldorf, Malindi, Vienna, Parigi e le sue opere si trovano in numerose collezioni pubbliche nazionali e internazionali. Come consuetudine, proseguono le visite guidate alla Cattedrale di Santo Stefano: giovedì 16 il fulcro sarà sulla chiesa di Ss. Trinità, mentre il 23 i partecipanti potranno ammirare con occhi nuovi le opere pittoriche della cattedrale.
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