In scena il Patto della Montagna: la storia
dei diritti salariali

A 80 anni dallo storico accordo, lo spettacolo intitolato “Fabbrica di Guerra” racconta i protagonisti e li fa rivivere a Miagliano

1944. A Biella viene sancito un atto rivoluzionario per tutta l’Europa, riguardante la parità salariale tra uomini e donne. Il Patto della Montagna, così è conosciuto questo storico accordo, è stato, durante la Seconda Guerra Mondiale, il frutto della lungimiranza degli imprenditori del settore tessile del biellese e ha segnato un primo passo verso la parità di genere, i diritti delle lavoratrici e verso il miglioramento complessivo delle condizioni di lavoro, insomma, un simbolo di emancipazione e giustizia sociale. In occasione dell’80° anniversario di quel contratto, domani alle 20.30, l’associazione Storie di Piazza APS ripropone a grande richiesta, nella piccola cittadina di Miagliano, a dieci anni dalla sua prima rappresentazione, una delle sue produzioni più complesse e rappresentative, parte della rassegna Storie Biellesi - che ha il contributo di Fondazione CRB e Regione Piemonte-, lo spettacolo teatrale “Fabbrica di Guerra”. La prima rappresentazione di questo spettacolo, tenutasi nel 2014 con la regia di Manuela Tamietti e Fabio Banfo, coinvolse oltre 60 persone, tra attori, tecnici e volontari, una vera e propria comunità teatrale affiatata che ha dato vita a un’esperienza indimenticabile per il pubblico. A contorno dello spettacolo, per tutta l’estate furono realizzati, infatti, anche laboratori di cucina, costumi, storia, teatro e molto altro, grazie a numerosi contributi (dal crowdfunding alla Presidenza del Consiglio in occasione dell’anniversario della Liberazione e Resistenza), con l’obiettivo di far rivivere allo spettatore, calandosi nei panni degli operai del 1944, quel periodo così complesso, tumultuoso, di sofferenze e di speranze. Rispetto a 10 anni fa, lo spettacolo si svolgerà all’aperto lungo la roggia, con partenza dal Lanificio Botto, ogni mezz’ora. Ci saranno, inoltre, alcune scene scritte da Fabio Banfo e Renato D’Urtica, in cui verrà ricreato il clima, la storia e le emozioni contestuali alla stesura del Patto, basate su testimonianze reali. Ad essere coinvolti, alcuni degli attori originali, affiancati da nuovi talenti, per permettere anche alle nuove generazioni di conoscere un pezzo di storia locale e nazionale. Domenica alle 16.30, invece, Amici della lana, all’interno della rassegna Wool Experience presenterà, negli spazi del Lanificio Botto di Miagliano, “Il patto della Montagna – il lungo cammino verso la parità salariale”: due monologhi dello spettacolo “Fabbrica di guerra” con gli attori Erika Borroz e Oliviero Cappellini e alcune interviste del film “Il patto della Montagna” di VideoAstolfoSullaLuna srl e Jean Vigo Italia, realizzato sempre sul tema nel 2018, la cui storia generale narra di uno stilista che da Milano arriva a Biella per scoprire l’origine dalla qualità dei tessuti utilizzati. Scopre così la storia del Contratto della Montagna, quando imprenditori, operai e partigiani si riunirono segretamente per firmare un accordo di parità. Entrambi gli appuntamenti non sono solo degli eventi teatrali, ma momenti di condivisione e celebrazione della memoria collettiva, un omaggio a coloro che hanno lottato per non dimenticare le lezioni del passato. “Fabbrica di Guerra”: ingresso 10 euro, prenotazioni al 327 485 8731. “Il patto della Montagna – il lungo cammino verso la parità salariale”: ingresso libero.

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