Intrecci di emozioni: in scena c’è “Il figlio”
Il 6 febbraio all’Odeon il pezzo teatrale con Cesare Bocci
Cesare Bocci torna a teatro con “Il figlio”, terzo capitolo della trilogia di Floria Zeller. A condividere con lui il palco del teatro Odeon il 6 febbraio (alle 20.45), ci saranno Galatea Ranzi, Giulio Pranno, Marta Gastini, Riccardo Floris e Manuel Di Martino, uniti per affrontare la delicata sfera delle incomprensioni generazionali all’interno del nucleo familiare.
La trama della pièce è semplice, ma profonda, introspettiva e potente: Nicola frequenta l’ultima classe del liceo e vive a casa della madre Anna. Suo padre, Piero, ha una nuova compagna, Sofia, da cui ha appena avuto un altro figlio. Anna informa Piero che Nicola, da tre mesi, non frequenta più il liceo e gli confessa che, secondo lei, potrebbe soffrire di depressione adolescenziale. Piero decide di parlare con Nicola che esprime il desiderio di andare a vivere da lui e Sofia. Il padre, a quel punto, decide di cambiare la scuola a Nicola e cerca in tutti i modi di restituirgli la gioia di vivere. «È un onore per me dirigere questo testo di Florian Zeller lucido intelligente e carico di emozioni, un gran bel pezzo di teatro contemporaneo di parola» commenta il regista Piero Maccarinelli. «Il testo de Il Figlio non è collegato agli altri due della trilogia, Il Padre e La Madre, se non dal numero dei personaggi, sempre 6, e dalle implicazioni umane e sociali. Questo spettacolo è capace di conquistare grazie non solo alla bellezza del linguaggio ma alla capacità di introspezione, ai rimandi fra un personaggio e l’altro, al manifestarsi delle loro debolezze e delle loro incapacità di capire se stessi e gli altri. Mostra la vita in tutte le sue sfaccettature per piantare uno specchio nel cuore a tutti i genitori di un figlio adolescente. Il finale prevede un grande colpo di scena che spero riuscirà ad emozionare gli spettatori».
Produzione Teatro Parioli - Teatro Della Pergola; scene Carlo de Marino, costumi Gianluca Sbicca, musiche Antonio di Pofi; luci Javier Delle Monache, assistente alla regia Manuel Di Martino, regia di Piero Maccarinelli.
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