Invito a esplorare le radici al suono delle antiche ribebe

Un convegno per esplorare le radici attraverso un approfondimento sullo scacciapensieri. Il 2024 è l’anno europeo delle radici e da qui nasce l’ispirazione per una proposta che vuole sottolineare l’importanza di riappropriarsi delle storie di migrazioni, dei saperi tradizionali e del legame con il passato della Comunità. Apre il programma il convegno del sabato mattina all’oratorio di San Grato e Sant’Eusebio (in via Duca d’Aosta, a fianco del Museo delle Migrazioni) organizzato da Su Nuraghe in collaborazione con diverse associazioni. Interverranno esponenti della cultura locale che nelle loro relazioni affronteranno soprattutto tematiche e situazioni emblematiche dell’emigrazione biellese.

Dopo i saluti istituzionali di Lelia Zangrossi, che introdurrà il convegno, interverranno Marco Zaccarelli e Samuel Piana, Battista Saiu del Circolo Su Nuragne, Giada Prione del museo dell’infanzia Piccola Fata, Marcello Vaudano del DocBi e Alessandro Zolt che racconterà della ribeba valsesiana.

Dopo una breve pausa, Lelia Zangrossi terrà una intervento su “La Mosso di don Debernardi e di don Motta: da terra di emigrati a terra di immigrazione”. Poi Riccardo Pozzo racconterà del caso del trovatello Giuseppe Anice. Pierluigi Perino parlerà di Vaglio Pettinengo, infine Mario Menegon racconterà di storie di migrazione tra il 1860 e il 1960.

Nel pomeriggio, attorno alle 17, prenderanno poi il via due laboratori aperti a tutti: al Museo delle migrazioni esperti artigiani lavoreranno alla costruzione di quelli che sono comunemente noti con il nome di “scacciapensieri” e nell’immaginario collettivo restano legati alla tradizione siciliana, ma che in realtà appartengono a tutte le culture locali italiane, compresa la Valsesia e la Sardegna. Nella sede di Piccola Fata (in via Maggia) si svolgerà invece un laboratorio dedicato soprattutto ai bambini per avviarli ai rudimenti della ricerca e della catalogazione archivistica, a cominciare dai piccoli archivi familiari presenti in tutte le case.

Alle 21, nella piazza San Rocco appositamente chiusa al parcheggio e al traffico, prenderà il via l’esibizione “A sonu du trunfa”, un concerto di musica popolare sarda e piemontese, in cui lo scacciapensieri svolgerà il ruolo di protagonista, con il gruppo musicale guidato da Guido Antoniotti.

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